“Saluto positivamente le dichiarazioni della collega Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, in relazione al mantenimento in Calabria di tutte e 5 le province”. E’ quanto dichiara il presidente dell’Ente intermedio crotonese Stano Zurlo. “Lei ha capito –dichiara Zurlo- di quanto sia devastante per i nostri territori la soppressione di 2 province in Calabria. Ringrazio la Ferro che in qualità di presidente dell’Upi Calabria mi invita a continuare nelle battaglie messe in campo per il mantenimento della provincia. Quella dell’eliminazione delle provincie, proposta dal Governo Monti, come sostengo ormai da 3 anni circa sarebbe una vera e propria catastrofe per interi territori già tristemente connotati da pesantissimi gap di ogni tipo. Invito l’amica Wanda Ferro a sostenere con forza la mia proposta che mira a chiedere per Crotone e Vibo Valentia una deroga al Governo. La riforma di Monti e Patroni Griffi è illogica e non produrrà alcun risparmio per il nostro Paese. Al contrario -conclude il presidente della Provincia di Crotone- produrrà solo confusione e disagi”.
Perchè si continua a difendere un’istituzione che è solo sede di clientelismo, di incompetenze, servilismo e spreco di denaro pubblico. In venti anni non ricordo, neanche una sola volta, abbia avuto o mi sia stato dato qualcosa dalla provincia. Ho solo pagato tasse e supertasse. Guarda RC auto, bollo … ! E’ ora di finirla con la mangiatoie e le poltrone! Andate a lavorare in un Call Center a 300 Euro al mese o andate in campagna!!
Evidentemente il sig. Antonio non ha capito il senso del mio intervento. Io non difendo nessuna istituzione e odio l’inefficienza ed il clientelismo, anzi ne sono,per mia sfortuna, anche vittima. Per quanto mi concerne, Crotone potrebbe chiudere anche da domani. Quello che, però, non mi va è di leggere attacchi a Crotone anzichè a Catanzaro o a Vibo. Asserire chiudiamo questo e chiudiamo quello, come se il covo dei malfattori risiedesse solo in quella zona, è troppo qualunquistico. Non credo che nella sua busta paga, se non fosse esistita Crotone, avrebbe risparmiato l’addizionale provinciale o se avesse comprato un’auto non avrebbe corrisposto l’IPT che, come Lei certo saprà, è più cara nella provincia di Catanzaro. Per non parlare di altre tasse e balzelli passando per l’IMU, sicuramente più esosi. I carrozzoni, pieni di gente di malaffare con le più sporche logiche clientelari, esistono dappertutto, non solo in Calabria. Basta leggere i giornali di questi giorni per rendersene conto. E per concludere, ho paura che, coloro che perderanno il posto di lavoro per queste scelte sconsiderate, non avranno neanche più la possibilità di lavorare nè in un call center, nè in campagna, vista la drammaticità della situazione economica.
Ognuno è libero di pensarla come vuole. Ma non cerchi di dare perle di saggezza sig. Angelo perchè non sta dialogando con uno sprovveduto. Mi sembra che sia lei a soffrire di “Campanilismo”. Poi buttarla sul calcio… è a dir poco ridicolo ciò che afferma. E se la nostra realtà vive di assistenzialismo la colpa non è mia… Io percorro 120 km al giorno di ss 106 (fra andata e ritorno) per raggiungere il posto di lavoro che con tanti sacrifici mi sono conquistato. Non avevo santi in paradiso vent’anni fa a Catanzaro e non li ho avuti a Crotone… Non so lei. La saluto.
Non è mia abitudine ergermi a maestro di vita e dispensare perle di saggezza, cosi’ come Lei le chiama. Piuttosto mi piace confrontarmi con le idee altrui, anche se queste divergono dalle mie. Per tornare al nostro discorso, mi sembra che Lei ponga troppo l’accento sul fatto che si sia fatto da sè e che non deve dire grazie a nessuno di ciò che ha raggiunto allo stato attuale. Tutto ciò Le fa certamente onore, ma non credo sia il solo e non può dire che tutto quello che La circonda, al contrario è clientelare. Di sicuro, negli Enti pubblici, c’è moltissima gente assunta con i soliti favoritismi della politica , che non sono – badi bene- concentrati tutti nella provincia di Crotone ma anche in quella di Catanzaro, così come in tutte le altre provincie d’Italia.
Farebbe bene a sostenere, a questo punto, l’eliminazione di tutti questi carrozzoni mangia soldi e non farne una questione prettamente personale.
Eppure io ricordo benissimo le condizioni delle strade provinciali con la vecchia Provincia madre, e le condizioni delle strade, che erano sicuramente peggiori di adesso. Per non parlare dei cartelli stradali inesistenti o presenti, impallininati e pieni di ruggine.
Questo qualunquismo poco informato non da giustizia alle centinaia di milioni di euro spesi sulle strade provinciali.
Caro Presidente, è evidente che da molto tempo non percorri una strada provinciale del comprensorio cirotano o molto più probabilmente non sai nemmeno come si ci arriva a Carfizzi, San Nicola, Melissa, Cirò ecc.!!! In un ventennio il Vostro Ente quali miglioramenti infrastrutturali ci ha dato??? Giusto sotto le elezioni passate a tappare qualche buca col bitume a presa rapida…
Indipendentemente dagli stupidi motivi che normalmente rendono invisa Crotone alla maggioranza degli abitanti della provincia, che risalgono alla notte dei tempi e che sono ancora prettamente di stampo calcistico, voglio ricordare che le riparazioni alle nostre strade, quando si era sotto Catanzaro, non si vedevano neanche con il binocolo. Spesso e volentieri, buche di qualche metro di diametro venivano chiuse dall’opera pietosa di qualche privato cittadino che se ne faceva carico a proprie spese.
Per quanto concerne poi l’opportunità di tornare a Catanzaro, non so se il caro Giuseppe abbia pensato a quando, per un motivo qualsiasi, dovrà recarsi nella città che tanto ama, all’esborso di denaro per benzina, al tempo perso, al parcheggio che non si trova mai ed al rischio che correrà sulla nostra amata SS 106.
Per non parlare, cosa ben più drammatica, di tutte le famiglie di coloro che si troveranno senza lavoro dall’oggi al domani.