Il Deputato del Pd Ernesto Magorno condivide l’allarme lanciato dal Consigliere Regionale Carlo Guccione sulle serie problematiche che vive l’Ospedale Annunziata di Cosenza, proprio in queste ore al centro del grave episodio della trasfusione di sangue infetto ad un paziente . “In passato ho richiamato l’attenzione delle istituzioni sul nosocomio cosentino – dice Magorno – , lo scenario illustrato da Guccione, conferma che occorre attivarsi con la massima urgenza per far fronte ad una situazione non più sostenibile per l’utenza sanitaria interessata. Grave e assurda la situazione riguardante il personale. Mentre, infatti,si registra l’impossibilità di attuare il turn over delle assunzioni,bloccate dal piano di rientro dal debito sanitario, al contrario l’ospedale si presenta largamente incompleto nel suo organico. Una situazione che, come rileva giustamente Guccione, non consente di far andare avanti una struttura HUB in modo funzionale e rispondente alle esigenze dei cittadini.
A questo si aggiungono i ritardi della direzione dell’azienda ospedaliera, come, ad esempio, la mancata attivazione dei posti letto per acuti,previsti dal piano di rientro. Il tutto completa un quadro desolante e persistente di carenze strutturali che si trascinano da tempo e che, in parte, mortificano le eccellenze presenti nell’ospedale cosentino. Surreale e nel contempo grave, tra le altre, la notizia diffusa dalla stampa in questi giorni, del mancato funzionamento dell’aria condizionata nel reparto di neurologia. Condivido la ragionevole proposta avanzata dal consigliere regionale Guccione riguardo alla formazione di una task force che si occupi della sanità cosentina per individuare le cose da fare per porre fine ai disagi a cui sono sottoposti i cittadini del capoluogo bruzio e del territorio. Sulle questioni riguardanti l’Ospedale Annunziata comunque – annuncia Magorno – presenterò un’interrogazione parlamentare chiedendo a governo di rendere conto e di intervenire su di una situazione, quella della sanità cosentina, che non può essere più in alcun modo giustificata e tollerata e che richiede un intervento immediato e deciso delle istituzioni”.
