Per stare insieme e scambiarsi gli Auguri di Natale, ma anche per verificare ogni possibilità di costituire un’Associazione politico-culturale che di concerto con quanti nell’area omogenea del cirotano intendono spendersi per il Bene comune, un gruppo di amici “cattolici, socialisti e laici” (come – senza le storture successive – auspicava il compianto Enrico Berlinguer) si sono riuniti nella casa del piccolo imprenditore Antonio Iuzzolini, e su invito di questi, a ridosso della festa del perdono e della nascita – scrive in una nota di Giuseppe Lamazza. L’associazione – movimento si intende organizzare attorno alla figura dello stesso Iuzzolini, che chiarisce il perchè di questa voglia di stare insieme. “Ci siamo incontrati – egli dice – per brindare a un Natale diverso che costruisca finalmente il tempo di aprirsi al Vero e al Bene e che trovi spazio nel cuore e nella mente di ognuno; ci siamo incontrati per stare insieme e per vedere come al meglio ottimizzare le cose cittadine, ma senza spirito revanscista o di sostituzione, ma solo in spirito di servizio, per dire alla città e a chi ci governa a tutti i livello“ Noi siamo qua: esperienze e meriti consolidati, giovani e donne, piccoli imprenditori, impiegati e pensionati, per dare una mano sulle cose da fare e per guardare al futuro con una fiducia rinnovata, che restituisca a Comune, Provincia e Regione il prestigio che i nostri padri hanno su Comune, Provincia e Regione costruito, con diligenza,sulla sofferenza del confronto quotidiano”.
Tra i numerosi presenti, attuali amministratori comunali e politici di “lungo corso”, uno dà sfogo a una dichiarazione “forte” che sa di impegno per l’immediato e per il futuro. “Non è escluso che a breve – dichiara egli con pacatezza – chiederemo un incontro al Sindaco Siciliani, a cui parteciperanno i quattro consiglieri comunali che si sono ritrovati sul nostro cammino in direzione del bene comune, per concertare con il primo cittadino la ripresa delle attività amministrative, resa difficile dalla non felice situazione economica, che tale si è determinata soprattutto per i decreti ingiuntivi resi esecutivi per incarichi di progettazione conferiti ad amici degli amici ma senza copertura finanziaria; per spese di espropri mai contabilizzati nei quadri economici; per debito acqua nei confronti della Regione; per spese di energia elettrica; per spese altre e diverse mai imputabili allo sperpero dell’amministratore”. Antonio Iuzzolini appare soddisfatto “Ho ricevuto direttamente ed anche per il tramite degli amici già aderenti all’Associazione “Rimettere la palla a centro…” numerosi attestati di simpatia e adesioni al progetto. In pochissime ore il numero dei possibili aderenti è talmente cresciuto che, gioco forza, il nostro prossimo stare insieme non potrà svolgersi in un appartamento”.




