“Certamente farà piacere alle popolazioni del crotonese che un gruppo di persone che si configurano nella Compagnia dei Democratici, ultimamente aderiti al Partito Democratico, sollevano la condizione di crisi che vive il territorio – scrive in una nota Matteo Foglia dell’associazione Nuova Crotone – e se pur l’impoverimento del Crotonese di tipo economico e sociale galoppa in modo esponenziale rispetto al resto del paese, sicuramente una certa ricchezza distribuita nella popolazione provinciale, non la apportata e non la può apportare l’esistenza del comando provinciale dei carabinieri, l’esistenza del signor Prefetto con il suo staff e l’esistenza di altre 4-5 direzioni di burocrazie varie, quindi, non sarebbe la riduzione di qualche burocrate operante nelle istituzioni citate, la conseguenza di una accentuazione all’impoverimento del crotonese. Ma come hanno ben esposto in loro intervento la C.d.D., il vero malessere e la vera povertà sul territorio locale, l’hanno e la procurano una classe di rappresentanti del popolo della circoscrizione del crotonese nominati al parlamento nazionale, che non hanno avuto vedute adeguate e qualora non avranno lungimiranza appropriata per un certo tipo di progettualità, qualora non avranno una certa autorevolezza nel sottoporre e far approvare interventi di tipo locali (territorio “Area Vasta”) in sede di governo centrale, interventi strutturali, di servizi e di tipo industriali, che procurano occupazione di massa, con interventi fatti attuare sul territorio che produrrebbero una certa occupazione, si annienterebbe così, la pochezza di perdita in termine di occupazione, di qualche burocrate operante oggi in certe strutture della provincia, che si può verificare con la eventuale eliminazione delle province.
Quindi, il vero nodo per lo sviluppo e l’occupazione del Crotonese e per ridurre la vulnerabilità alla povertà di una buona parte della popolazione provinciale, è quello di avere rappresentanti in parlamento di “spessore nel saper ideare condizioni di lavoro”, allo stato delle cose, la nomina in parlamento di Nico Stumpo tanta voluta dal sig. Bersani e la riconferma in parlamento di Nico Oliverio, non ha portato stravolgimento di migliorie che il territorio crotonese necessita e si aspettava, giusto hanno fatto quelli della CdD formulando malcontento nei confronti dei parlamentari nazionali del Crotonese, di conseguenza hanno saputo dare giudizio negativo anche nei confronti dei parlamentari del PD, partito dove oggi dovrebbe militare la stessa Compagnia dei Democratici, (non si vorrebbe pensare che, il battersi per l’esistenza della provincia sarebbe per autodifendere possibilità di candidature di tipo politiche-Istituzionale anche per la stessa C.d.D, considerato che allo stato delle cose, la C.d.D ha un suo rappresentante in seno al consiglio Provinciale) senza seriamente pensare e riflettere sulle valutazioni esternate da organi governativi, fornendo notizie sulla eliminazione delle province, si eliminano costi in danno dello Stato per 5000 usufruitori di stipendi, il tutto non costi di personale dipendente, personale dipendente che resta comunque in forza in altre Istituzioni”.




