Nino Corigliano, già Assessore nella precedente Giunta a guida Peppino Vallone, consigliere comunale di Idv e poi passato insieme ad altri consiglieri del partito di Di Pietro nel “Movimento 139 Calabria attiva” che in provincia si riconosce nel Consigliere regionale Emilio De Masi, è stato nominato capo gruppo in Consiglio comunale. del “Movimento 139 Calabria attiva”. La decisione presa all’unanimità da tutti i consiglieri comunale del “Movimento 139 Calabria attiva”. Congratulazioni al neo eletto anche da parte degli assessori Emilio Candigliota e Mario Megna che hanno manifestato il loro apprezzamento per l’elezione del nuovo capo gruppo. “L’esperienza politica e le doti di equilibrio di Nino Corigliano rassicurano su una condotta giudiziosa e costruttiva dell’importante mandato che gli è stato oggi affidato – così si sono espressi i due assessori nei confronti di Corigliano”.
Subito dopo la nomina a capo gruppo, non si è fatta attendere la nota politica di Nino Corigliano a proposito della questione ambientale che sta interessando la Città di Crotone.
Per il ne capo gruppo è importante istituire un polo oncologico attraverso l’utilizzo di parte delle somme riconosciute quale risarcimento del danno ambientale provocato dagli ex stabilimenti industriali. “Lo chiedono da tempo i crotonesi – afferma Corigliano – molti dei quali si sono riuniti nella manifestazione pubblica tenutasi pochi giorni fa per le strade della città. L’assenza ingiustificata della politica locale è stata denunciata dagli organizzatori del corteo, quasi a segnare la distanza tra la popolazione e le istituzioni chiamate in causa per dare risposte chiare e definitive ai temi della bonifica e della tutela della salute”.
“Respingere tali accuse continua il capo gruppo – è difficile ma non sarebbe utile al dibattito né alle soluzioni auspicabili non approfittare di occasioni come queste per ricordare a chi ricopre un ruolo istituzionale e, soprattutto, ai cittadini che da quasi tre anni esiste un progetto che nelle sue finalità aveva già interpretato queste esigenza. Si tratta della proposta di legge per la “Istituzione dell’Osservatorio Epidemiologico – Ambientale della Calabria” di iniziativa di Emilio De Masi.
Qualsiasi discussione tesa allo studio e alla verifica delle correlazioni tra danno ambientale e diffuse forme di compromissione della salute, non può prescindere dalla istituzione nel territorio regionale di un organismo autonomo con strumenti e competenze specifiche e in grado di guidare gli interventi immediati e quelli futuri. L’Osservatorio, se istituito, avrebbe competenza regionale al fine di assicurare una conoscenza capillare, sistematica ed organizzata delle condizioni dell’ambiente e della salute e consentirebbe una tempestiva ed efficace azione di prevenzione, conservazione e risanamento”.




