“La situazione economica del nostro Paese è tuttora caratterizzare dalla crisi, e i sette anni trascorsi hanno determinato una crescente disoccupazione che ha toccato il 13,6% in Italia e oltre oltre il 40% nella nostra Provincia, e la messa a rischio del sistema produttivo del Paese con la perdita del 25% delle imprese manifatturiere e dei servizi.
Non si esce positivamente dalla crisi, se non si determinano investimenti pubblici scorporati dal patto di stabilità Europeo e politiche industriali che facciano ripartire lo sviluppo, la ricerca e l’innovazione del nostro Paese – affermano i Segretari Generali CGIL – CISL – UIL Crotone, Falbo, De Tursi e Tomaino. In questi anni abbiamo prodotto analisi e proposte sui singoli fattori e sui settori, che devono trovare confronto innanzitutto con il Governo, Regione e Istituzioni locali. Riteniamo che i fattori che bloccano il Paese siano molteplici, per questo hanno elaborato una proposta di riforma della P.A. a partire dal ripristino della contrattazione e indicano la necessità di ammortizzatori universali e di politiche attive del lavoro.
Un cambiamento vero del nostro paese deve riguardare, la legge sulle Pensioni che ha determinato non solo ingiustizia per lavoratori e lavoratrici e penalizzazioni dei pensionati, ma soprattutto un blocco del mercato del lavoro e l’assenza di un futuro previdenziale per i giovani. Inoltre, CGIL CISL e UIL Crotone ritengono in linea con le strutture Regionali e Nazionali, che senza affrontare il nodo dell’evasione fiscale sia impossibile determinare la necessaria riduzione della tassazione sul lavoro e sulle pensioni, oltrechè produrre maggiore giustizia sociale. In ragione di tutto ciò abbiamo deciso di avviare dal livello nazionale a tutti i territori una forte iniziativa sui temi della previdenza e dell’evasione fiscale, tutela dei giovani e adeguatezza delle pensioni, Esodati, Previdenza Complementare, Riduzione della pressione fiscale per lavoratori e pensionati, e di sottoporre queste proposte alle assemblee in tutti i luoghi di lavoro e coinvolgendo i pensionati, i giovani e disoccupati della nostra città e di tutto il territorio provinciale”.




