Martedì 13 ottobre alla ore 10.00 CGIL, CISL e UIL hanno indetto un presidio unitario davanti a tutte le Prefetture della Calabria, nell’ambito della campagna di mobilitazione generale che si svolge su tutto il territorio nazionale, per chiedere un intervento strutturale di modifica della legge Fornero all’interno della legge di stabilità che sarà discussa dal prossimo 15 ottobre.
“Le richieste da noi avanzate – spiegano Michele Gravano, Paolo Tramonti e Santo Biondo di Cgil, Cisl e Uil Calabria – riguardano la necessità di porre rimedio alle storture della riforma Fornero, quella riguardante gli esodati, le lavoratrici con l’opzione donna per passare poi ai precoci e a tutti coloro i quali si sono visti negare il diritto al pensionamento a causa dei rigidi criteri di accesso. Abbassare l’età di accesso alla pensione e reintrodurre una vera flessibilità in uscita dovrebbero rappresentare una priorità per il Governo se consideriamo che tali interventi in ultimo favorirebbero il turn over e quindi un incremento dell’occupazione giovanile. Riteniamo che la stabilità dei conti e la formula dell’ “impatto zero” sul bilancio dell’INPS non possano e non debbano essere gli unici principi guida dell’azione statale sul tema delle pensioni”.




