Dopo che la Corte di Cassazione ha ammesso i quesiti referendari per il “no” alle trivellazioni nel mar Jonio presentati da otto regioni tra le quali la Calabria, si apre uno spiraglio positivo da parte del Governo. E’ di questi giorni la notizia che nella Legge di Stabilità in discussione alla Camera, sarà previsto da parte del Governo un emendamento che di fatto sospende l’autorizzazione alle trivellazioni contenute nel Decreto Sblocca Italia. “La Coldiretti Calabria – afferma il presidente Pietro Molinaro – accoglie con soddisfazione questo atto di grande responsabilità verso le popolazioni e il territorio, che tra l’altro evita un inutile contenzioso e lungaggini giudiziarie.
E’ altresì un premio – continua Molinaro – a chi in questi anni, come il settore agricolo ed agroalimentare, ma anche turistico ha investito nella qualità e distintività delle proprie produzioni e vuole continuare a farlo proprio per “spendere bene” i fondi comunitari”. Sono state raccolte le istanze delle popolazioni che hanno sempre messo in luce la necessità di porre l’attenzione principalmente sulla tutela degli interessi del territorio e di tutte le eccellenze che fanno della Calabria un posto unico e meraviglioso”. Dobbiamo continuare a guardare avanti verso “i futuri” che ci appartengono, fatti di sviluppo sostenibile e durevole, conciliazione tra uomo e ambiente, con un ritorno alla terra e a tutto ciò che ad essa è connesso per non consegnare alle future generazioni luoghi impoveriti e degradati, esaltando l’abitabilità dei luoghi e la vitalità delle relazioni socio-economiche. Valorizzare agroalimentare, turismo e beni culturali sono questi il vero petrolio del mezzogiorno.





E quindi sarebbero quattro fori nel fondale dello Ionio a minare le bellezze incontaminate delle nostre coste? Ma non fatemi ridere! Che dire dell’orrenda cementificazione cui sono state, e sono ancora, sottoposte le nostre “meraviglie”, Che dire dell’orrendo scempio del nostro verde. Cosa dire della pessima accoglienza che facciamo ogni anno a quei poveri sprovveduti che ancora vengono in vacanza da noi, da albergatori e ristoratori improvvisati, dalle carissime tariffe di soggiorno ed ai spaventosi rincari che subiscono gli alimentari, guarda caso, ad agosto. E così via discorrendo. I nostri polticastri stanno facendo balenare ancora specchietti per le allodole distogliendo l’attenzione dai veri problemi che ci attanagliano. Fumo, solo fumo. Niente trivelle ma ancheniente strade, niente ferrovie, niente aeroporti, niente, soprattutto, sanità pubblica, niente scuole (parecchi ragazzi sono ancora al freddo perché mancano fondi, ecc. Premiamoli ancora questi azzeccagarbugli:.