I carabinieri della stazione di Fiume Veneto, comune in provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia, hanno deferito in stato libertà per simulazione di reato, la pensionata C.C, 66enne nata a Cirò Marina e residente a Zoppola. La donna nella notte 17 ottobre scorso denunciava al “112” una presunta aggressione subita alle spalle da due persone travisate mentre rincasava. Raccontava quindi di essere stata strattonata e costretta ad entrare con forza nella propria abitazione, dove sotto minaccia si vedeva costretta a consegnare la somma di mille euro custoditi nella borsetta e in parte nel cassetto della credenza.
Il fatto, che nell’immediatezza assumeva forte rilevanza e allarme sociale vista la concomitanza di altri fatti gravi avvenuti in precedenza in provincia, faceva avviare prontamente le indagini e una serie di articolati accertamenti, coordinati dal sostituto procuratore Maria Grazia Zaina. Le risultanze permettevano di dimostrare che la donna, a differenza di quanto sostenuto, si fosse dalla prima mattinata del giorno precedente la presunta aggressione intrattenuta in una sala slot del Pordenonese, dove aveva perso proprio mille euro. Preoccupata per l’ inattesa e pesante perdita di denaro, la pensionata aveva poi deciso di simulare il reato.




