Tra i calabresi che si trovano a Bruxelles, città colpita dagli attentati all’aeroporto e alla stazione della metropolitana, c’è anche Salvatore Nigro, che al momento dell’esplosione si trovava nella capitale belga per lavoro. “Mi trovo a Bruxelles per alcune riunioni con la Commissione Europea sulle politiche mediterranee. Questa mattina la città é stata svegliata dalle esplosioni all’aeroporto e alla metropolitana. Il mio hotel – ci racconta Salvatore – è a circa un chilometro dalla fermata Metro di Maelbeek e giusto ieri pomeriggio sono atterrato all’aeroporto di Bruxelles-Zaventem”.
“Immediatamente mi sonno sentito con la comunità di italiani che conosco e che vivono e lavorano a Bruxelles per assicurarci che nessuno ne abbia sofferto le conseguenze. E’ una situazione irreale, tra la rabbia degli abitanti e la voglia di andare avanti. Le autoritá consigliano di non muoversi ed evitare assembramenti. E’ un attacco al cuore dell’Europa delle nostre istituzioni. Oggi piú che mai c’é bisogno continuare sul lavoro di comprendere a fondo le cause di quanto accaduto. Per il momento sono bloccato a Bruxelles, l’aeroporto é chiuso e non abbiamo notizie su quando potremmo lasciare il Paese”. Ricordiamo che gli attentati hanno provocato oltre i 30 morti e quasi 130 feriti.




