Strade e internet, due mondi in apparenza lontani anni luce, separati da una barriera che da un lato parla di concretezza, e dall’altro di bit e di pixel. Eppure questi due mondi, oggi, spesso si incontrano e creano una serie di opportunità per tutti. Al punto da aver letteralmente rivoluzionato il nostro approccio alla strada. Un esempio clamoroso di ciò viene dato da Google Maps: un servizio online, fruibile sia da desktop che da smartphone, che ha oramai rimpiazzato le mappe cartacee. E anche le classiche indicazioni stradali, visto che tutto questo può essere fatto da mobile. Stesso discorso per Google Earth, che permette addirittura di raggiungere l’altra parte del mondo e di “visitarla” restando seduti alla propria scrivania. Si parla dunque di una serie di servizi che hanno finito per condizionare non solo i singoli spostamenti, ma anche il commercio.
Le mappe per le vendite
Il commercio elettronico ha pescato a piene mani da questo nuovo incontro fra strade e internet. Non per caso, oggi molti portali ci chiedono di fornire l’indirizzo di casa, perché così li mettiamo in condizione di spedirci gli acquisti direttamente a domicilio. In tal senso Amazon ha fatto scuola, ma non è di certo l’unica piattaforma di e-commerce che ha lanciato anni fa questo sistema. D’altra parte ci sono anche degli shop “fisici” che, per farsi trovare dai clienti online, utilizzano questo tipo di sistemi: dai supermercati ai negozi di sigarette elettroniche, passando per i punti vendita di abbigliamento, tutto può essere cercato con un semplice click. E i consumatori ovviamente ringraziano, per via della comodità di un sistema che vince le difficoltà e fa vincere tutti, dagli utenti ai commercianti. Perché entrambi possono scegliere di acquistare o vendere secondo una strategia multicanale, passando dal negozio a internet, e viceversa.
Anche il cibo corre su strade digitali
Oggi tutti noi siamo oramai abituati ad acquistare cibo da asporto su internet, e a farcelo consegnare direttamente a domicilio. Il tutto senza muovere un muscolo. Anche questa è una rivoluzione resa possibile dall’unione fra le strade fisiche e quelle del digitale. Vi basti pensare non solo ai servizi che prendono gli ordini online e che si occupano della preparazione, ma anche ai vari rider che viaggiano in bicicletta o in motorino, ad ogni ora del giorno e della notte. Anche loro sfruttano il connubio fra strada “calpestabile” e mappe digitali, per orientarsi in un labirinto che li vede spostarsi continuamente da quartiere a quartiere, da zona a zona, alla ricerca dell’indirizzo del cliente designato. Senza il supporto delle mappe digitali, e dei navigatori, questa risulterebbe una missione molto complicata, se non impossibile.
Consumatori, venditori e lavoratori: tutti vengono coinvolti da questa storia d’amore fra le strade fisiche e le mappe digitali. Un “flirt” che fa bene a tutti, e che non vede gelosie di mezzo.





