Il nonno Mario, il mio nonno materno, compariva d’estate dal cancello, dopo la spesa, spingendo a mano la bicicletta di un bizzarro color ruggine con la cartella da operaio appesa alla canna per la pateletta. Noi banda di bambini sudati del cortile si interrompeva le attività e si correva da lui, pr
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Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
Capire le “donne di conforto” senza miti: bordelli di guerra, memoria contesa e tribalismo antigiapponese Quando si parla di donne...




