Il virus è invisibile a occhio nudo, quindi dipende dalla percezione che se ne ha. Solo che la percezione di ciascuno di noi è falsata dalla presenza stessa del virus, tetra e inafferrabile, una specie di principio di indeterminazione della realtà. Chissà cos’ha visto il povero signore milanese che,
continua a leggere su “IL FOGLIO” >>
Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
Capire le “donne di conforto” senza miti: bordelli di guerra, memoria contesa e tribalismo antigiapponese Quando si parla di donne...




