“Ho appreso con piacere da un amico che ancora resiste che nonostante l’abominio dell’occupazione tedesca nella tua terra la speranza non è tramontata”, scriveva lo scrittore francese André Gide, premio Nobel nel 1947, a George Simenon. Era l’aprile del 1943 e Gide ormai da un anno era a Tunisi per
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Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
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