Evviva, abbiamo un nuovo italiano! Si tratta di un ragazzino trevigiano reo di aver svolto un tema la cui traccia prevedeva, sotto forma di lettera a un amico, di raccontare la scuola dalla propria prospettiva. Ieri i suoi genitori sono stati condannati a pagare mille euro all’insegnante di italiano
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Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
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