Un esemplare adulto di cigno reale, Cygnus olor, ha attirato l’attenzione di molti appassionati di natura e birdwatching nella zona della foce del Fiume Neto e del Passo Vecchio. La presenza del maestoso uccello è stata segnalata dall’esperto ornitologo Mario Pucci, che ha notato la sosta prolungata del cigno nella zona. Questo evento ha suscitato grande interesse tra gli studiosi e gli appassionati di fauna locale.
Originario delle regioni paleartiche, il cigno reale è noto per la sua eleganza e imponenza. Sebbene diffuso in tutta Europa, Asia e Nordafrica, è meno comune avvistarlo in questa parte della Calabria. Le sue notevoli dimensioni – con i maschi che possono raggiungere un’apertura alare di 275 cm e un peso di 10,4 kg – lo rendono uno degli uccelli acquatici più affascinanti.
Nonostante la sua imponenza, il cigno reale è un uccello sorprendentemente silenzioso. A differenza di altre specie, non emette richiami sonori, limitandosi a soffiare se minacciato. Questa caratteristica lo rende un osservatore tranquillo e discreto delle acque dove si rifugia.
Mario Pucci, che ha seguito con attenzione i movimenti dell’esemplare, ha sottolineato l’importanza della cura meticolosa che il cigno dedica al proprio piumaggio. Grazie alla ghiandola uropigea, il cigno rende le sue piume idrorepellenti, un aspetto vitale per mantenersi asciutto e caldo nelle fredde acque invernali.
Oltre alla pulizia del piumaggio, il cigno reale è noto anche per il caratteristico suono prodotto durante il volo, un ronzio udibile a grande distanza che conferisce a questo uccello un’aura ancora più affascinante.
Con l’arrivo della primavera, Pucci prevede che il cigno reale potrebbe prepararsi per la deposizione delle uova. In genere, la femmina depone tra le 5 e le 7 uova, covate per circa 34-38 giorni con l’aiuto del maschio. I cignetti nascono tra maggio e luglio, e sarà interessante osservare se questo esemplare deciderà di restare nella zona abbastanza a lungo da farci assistere a questo spettacolo della natura.
Grazie alla segnalazione di Mario Pucci, la presenza del cigno reale diventa un invito per tutti a riscoprire e valorizzare le bellezze naturali che ci circondano, un patrimonio prezioso che merita di essere protetto e ammirato.