Dopo le querelle tra l’ex parlamentare Giuseppe Siciliani ed il primo cittadino Mario Sculco, dove Siciliani lo invitava a potenziare la sua Giunta con tecnici e assessori esterni, per uscire a parere suo, dalla paralisi progettuale dell’Ente, arriva la replica del primo cittadino che ha esternato il suo disappunto domenica scorsa, in occasione dell’inaugurazione della palestra all’aperto sul colle Sant’Elia, il quale ha dichiarato:”. “non c’è nessun tecnico o assessore esterno da aggiungere alla mia Giunta, non ci sarà nessun ricambio nella mia Giunta- ha detto Sculco- cosa che avevo giàsottolineato pure in campagna elettorale-:chi verrà eletto amministrerà con me fino alla fine dei cinque anni”. Il professore Giuseppe Siciliani- nel mese di agosto aveva fatto tappezzare le strade del borgo con una lettera in cui denunciava –“la completa paralisi sui piccoli e grandi progetti promessi in campagna elettorale, assistendo in silenzio alla paralisi progettuale di Cirò, e per questo chiedeva a Sculco di procedere ad un rimpasto della Giunta”. All’inizio della campagna elettorale si ricorda che Siciliani sosteneva indubbiamente il sindaco Sculco, è rappresentato oggi in Giunta dall’assessore ai lavori pubblici Salvatore Giardino ed in consiglio da Nicodemo Giglio con delega allo sport. Dunque –“nessun rallentamento dei progetti sostiene Sculco, anche quelli dalla passata amministrazione di cui io stesso facevo parte, prosegue- li stiamo portando avanti, ne è a rischio la nostra la stabilità di maggioranza”. E ancora dichiara:” Per quanto riguarda invece la discussione emersa sull’utilizzo dell’ex orfanatrofio delle suore Sant’Antonio, il sindaco Sculco in proposito ha dichiarato che-“ La Madre generale, testimone Carlo Siciliani, fratello di Giuseppe, ha negato la concessione al Comune di Cirò, per mettere in atto un proprio progetto di utilità sociale al fine di rispettare la finalità di solidarietà alla quale venne ancorata la donazione da parte di Teresa Pometti Siciliani, proprietaria dell’immobile”. Infine il primo cittadino ci riferisce di essere sereno e che presto molti cantieri , nonostante i tanti problemi incontrati, saranno completati.