Crotone. 15 ottobre 2024. “Con grande piacere, ho partecipato al tavolo della governance delle aree interne organizzato dal PD Calabrese a Mormanno, nell’ambito degli Stati Generali del Partito. Alla presenza della nostra segretaria nazionale, Elly Schlein, abbiamo affrontato una delle tematiche centrali per il futuro della Calabria e del Crotonese: le Aree Interne, territori che rappresentano circa il 70% della nostra regione, ma che per troppo tempo sono stati dimenticati o affrontati con superficialità.
È giunto il momento di superare la narrazione semplicistica che vede queste aree come un ritorno al passato o a un’idea di lentezza. Le Aree Interne possono e devono diventare veri e propri laboratori di innovazione economica e sociale, dove pubblico e privato collaborano per creare strategie di sviluppo locale. Queste esperienze non solo potranno risollevare il territorio, ma diventeranno buone pratiche da esportare oltre i confini regionali.
Il Manifesto che abbiamo sottoscritto rappresenta un passo importante per dare nuove opportunità alle comunità a rischio spopolamento, da dove troppo spesso i giovani sono costretti a partire per la mancanza di lavoro e servizi. Con il sostegno delle istituzioni e la forza del digitale, queste stesse comunità possono diventare il fulcro di una rinascita, dove il benessere non si misura con il ritmo frenetico delle grandi città, ma con la prossimità e la qualità delle relazioni umane e lavorative.
Biodiversità, cooperazione, welfare e digitale saranno i pilastri su cui costruire una nuova governance delle Aree Interne, in contrasto con le disuguaglianze che l’autonomia differenziata, accettata passivamente dal governo Occhiuto, rischia di amplificare.
Da questo confronto è emerso un Partito Democratico unito, che guarda con determinazione alle prossime sfide elettorali. Il nostro obiettivo è costruire una proposta politica solida e condivisa, ripartendo proprio da quei territori spesso dimenticati, ma che per anni sono stati custodi di tradizioni e culture secolari. In un mondo globalizzato, queste risorse rappresentano un valore da preservare e valorizzare, non un’eccezione”.