
È con profondo dolore che il sindaco di Isola di Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, ha annunciato la tragica perdita del giovane concittadino Filippo, deceduto in circostanze drammatiche. In un post sui social, il primo cittadino ha espresso lo sgomento dell’intera comunità per una “morte assurda che ha portato via troppo presto un giovane della nostra terra, pieno di ambizioni e voglia di futuro”.
Secondo la ricostruzione, Filippo è rimasto vittima di una rissa sulla spiaggia de Le Cannella, scoppiata tra nuclei familiari e sfociata in violenza. L’episodio ha causato la morte del giovane e il ferimento di altre persone.
Il sindaco ha sottolineato che “la violenza non deve essere mai la soluzione e va sempre condannata”, ribadendo il dovere di promuovere il dialogo e il rispetto reciproco come strumenti di coesione sociale. “Questi sono giorni tristi che ci devono rigorosamente far riflettere. Ma ci sarà tempo per le riflessioni… Oggi è il giorno del dolore, il giorno in cui tutto si ferma per rendere omaggio a un giovane… un sincero e commosso abbraccio di tutta l’amministrazione, di tutta la comunità alla famiglia di Filippo.”
Dal dolore è, però, nato un messaggio di speranza: i genitori di Filippo hanno deciso di donare i suoi organi affinché altre vite possano continuare. La scelta è stata definita “un atto di speranza, di luce nel buio”, perché “dove la violenza ha tolto, loro hanno deciso di restituire”. Un gesto che dimostra come “anche nel momento più difficile si può scegliere l’amore al posto dell’odio”.
In Italia la donazione di organi rappresenta un gesto di generosità che può salvare molte vite: anche nelle situazioni più tragiche, famiglie come quella di Filippo riescono a trasformare la sofferenza in speranza. La legge prevede che, in assenza di una volontà espressa, il consenso alla donazione possa essere dato dai familiari, come è avvenuto in questo caso. Ogni anno, grazie ai trapianti, molte persone colpite da gravi insufficienze d’organo tornano a vivere e a guardare con fiducia al futuro.
La comunità di Isola di Capo Rizzuto piange Filippo, ma il suo ultimo gesto d’amore continuerà a vivere negli altri, trasformando un dolore immenso in una possibilità di rinascita.




