È stato un vero successo di pubblico, quello registrato domenica sera presso la Federazione del PD di Crotone, in occasione dell’iniziativa “metti in circolo il pittore”, dedicata alla difesa dell’arte e del suo insegnamento negli istituti secondari promossa a livello nazionale dal Partito Democratico e alla quale ha aderito anche l’associazione nazionale insegnanti di storia dell’arte (ANISA) che condivide la medesima preoccupazione per i fortissimi tagli che la riforma Gelmini ha inferto al settore. Tenutasi in contemporanea in tutti i circoli italiani del PD, a Crotone “metti in circolo il pittore” ha proposto un programma piuttosto variegato che ha previsto un dibattito dal titolo: ”l’arte e la cultura: strumenti di emancipazione e sviluppo di un territorio” e un esposizione di tele a firma di Giovanna e Alessandra Errigo, le prime due artiste che nell’arco di tutta l’iniziativa hanno accolto l’invito ad esporre le proprie opere.
Il dibattito molto partecipato, ha dimostrato attraverso i tanti interventi che si sono susseguiti, che l’arte e la cultura sono temi sensibili soprattutto in un territorio che nonostante la profonda crisi economica e sociale non ha mai perso la sua verve artistica e oggi guarda a questi settori con rinnovato interesse nella consapevolezza di poter veicolare attraverso la riscoperta della propria storia artistica un messaggio nuovo e una maggiore attrattività turistica del territorio. La serata, proseguita con un momento del tutto informale come quello offerto dall’aperitivo democratico ha pienamente raggiunto l’obiettivo prefisso dagli organizzatori che era quello di aprire gli spazi della politica a gente diversa e in parte non iscritta al PD. “Metti in circolo il pittore” continua con altri tre appuntamenti fissati per lunedì 10, 17 e 24 marzo dalle ore 18:00 in poi con nuove esposizioni di artiste crotonesi e la proiezione di film dedicati all’arte. Un esperimento riuscito quindi, quello proposto dalla segreteria cittadina, e accolto con sorprendente favore da parte del pubblico. Invitiamo perciò quanti si siano persi il primo incontro a partecipare ai successivi.




