Carfizzi, i conti comunali sono in equilibrio

I conti sono in equilibrio. Lo scorso 30 settembre, il Consiglio comunale del piccolo centro arbereshe, ha approvato gli equilibri di bilancio. Bilancio, che presenta anche un avanzo di amministrazione pari a 46.000 euro; importo, che verrà utilizzato sia per il pagamento dei debiti fuori bilancio, per lavori (ristrutturazione della struttura sita in via 8 marzo nei prossimi mesi dovrebbe ospitare le scuole elementari e l’asilo perchè l’edificio di via Gramsci sarà oggetto di lavori) e servizi. Nella stessa seduta il Civico consenso, ha riconosciuto anche un debito, di oltre 20 mila euro, verso gli eredi di un ex dipendente comunale. Una causa nata anni addietro e conclusasi lo scorso anno. “Questa era l’ultima vertenza che il comune di Carfizzi aveva con i privati. Già l’anno scorso, abbiamo dovuto pagare a privati, perchè condannati, oltre 200.000 euro. Quello che vogliamo è liberare il comune dai contenziosi. Con la chiusura di quest’ultimo caso, ci siamo riusciti”. Quindi, l’Assemblea, ha discusso la modifica del regolamento Iuc (imposta comunale unica) e lo slittamento della prima rata al 16 dicembre, la seconda il 16 febbraio. In merito a questo punto, il sindaco, Carmine Maio, ha affermato che da un primo accertamento effettuato è stato riscontrato che allo stato attuale pare sia stato dichiarato, solo una parte di superficie imponibile: 80.000 metri quadrati, mentre, da una verifica risultano, 150.000 mq. “Dobbiamo arrivare ad una equità”, ha detto il primo cittadino. Secondo la consigliera di minoranza, Giovanna Macrì, i riscontri del comune vengono fatte su immobili vuoti “Il comune è destinato a morire e le case si chiudono”. L’argomento ha visto i voti favorevoli della sola maggioranza, astenuta la minoranza. A conclusione, il Consiglio comunale, ha preso in esame ed approvato la modifica del regolamento comunale sul trasporto scolastico (sette voti favorevoli e tre contrari quelli dell’opposizione) e l’interrogazione del gruppo di minoranza, sul progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), partito poche settimane fa.