Anche Cariati ha il suo comitato No-Triv. Nei giorni scorsi si é costituito il comitato che sollecita l’opinione pubblica a dire no alle trivellazioni e si dichiara a favore dell’abrogazione del comma 17 dell’articolo 6 del D.L. 152 del 3 aprile 2006, sulle norme in materia ambientale. Il quesito chiede di cancellare la norma che “consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalla costa senza limiti di tempo”. In vista del referendum del 17 Aprile, il comitato si allinea alle posizioni di altri gruppi giá presenti nel Territorio e coordinati a livello nazionale. No, dunque, alla speculazione dei mari e delle nostre terre, contro il governo centrale Pd che ha lasciato intatto il cardine della legge Sblocca Italia, che di fatto esclude gli enti locali, Regioni comprese, dalle decisioni sui temi energetici, considerati strategici e dunque ad esclusivo appannaggio del governo centrale. “Invitiamo – dichiarano i promotori Scarpello Damiano Raffaele, Mimmo Formaro, Mena Straface e Antonio Scarnato – tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia della terra e del mare e in definitiva, la nostra stessa vita ad aderire alla proposta del comitato Cariati No-Triv perché anche il tratto di mare che abbraccia i nostri paesi della fascia ionica e’ interessato”.
Solidarietà in carcere a Crotone: donati giocattoli ai figli dei detenuti dall’Ordine Cavalleresco
CROTONE – Un gesto di solidarietà e vicinanza alle famiglie dei detenuti ha caratterizzato la visita di una delegazione dell’Ordine...





Dunque le trivelle fanno scempio delle nostre coste ed hanno provocato enormi disastri ambientali. Bene, vorrei che qualcuno mi citasse cosa è mai accaduto in Italia. Abbiamo anche abolito il nucleare (la Francia possiede oltre 50 centrali nucleari) e ci teniamo le centrali a carbone o ad olio pesante che inquinano sicuramente e tanto. Poi però ci vogliamo tutti riscaldare, vogliamo tutti l’automobile, il telefonino, le luminarie, mangiare tutto quello che il mondo produce (e che deve essere trasportato). E poi, ancora, nessuno parla dello scempio conclamato e certificato che tuttora fanno i pescatori strascicando vicino riva e pescando di tutto riducendo il nostro mare ad un deserto. Ma di questo non ne parla nessuno. Dimenticavo: i pescatori votano!