Tutela del territorio e salvaguardia dell’ambiente, la possibilità di bonificare gli immobili dall’amianto, la cui pericolosità per la salute è stata ampiamente dimostrata, si è purtroppo rivelata una occasione non adeguatamente colta dai residenti. Soltanto la metà dei fondi messi a disposizione, infatti, sarà utilizzata: esigue domande pervenute. Presto un nuovo bando.
È quanto fa sapere il vicesindaco Francesco PALETTA sottolineando che è già in corso il censimento delle abitazioni con amianto nel centro storico per sollecitare i proprietari ad intervenire.
Non demordiamo – va avanti – ed anzi continueremo a promuovere questa opportunità. Riteniamo di vitale importanza sollecitare e contribuire a mettere in atto concrete azioni finalizzate non soltanto a preservare l’ambiente e la salute pubblica ma, attraverso bonifiche e riqualificazioni a basso impatto ambientale, a far diventare il borgo antico – continua – una destinazione turistica ecosostenibile 365 giorni l’anno, proprio per la qualità della vita. Con questo obiettivo, stiamo già pensando – conclude PALETTA – ad un nuovo bando.
25 Mila e 388 Euro. A tanto ammonta il contributo economico (derivante dalle royalties delle annualità 2007-2008-2009-2010) messo a disposizione dall’Esecutivo CARUSO per lo smaltimento di materiale contenente amianto su immobili ad uso civile, abitazioni e relative pertinenze, capannoni industriali e immobili adibiti ad attività produttive.
I soli 24 proprietari richiedenti ed aventi, quindi, diritto al contributo pari al 60% del totale della spesa necessaria alla bonifica, dovranno presentare i progetti e la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per ottenere la somma spettante e procedere con i lavori. La rimozione dei materiali contenente amianto deve essere eseguito da ditte autorizzate.
