Si è svolta alla Lega Navale Italiana di Crotone la presentazione delle azioni ed interventi per il rilancio dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” che la Regione Calabria – Dipartimento Politiche dell’Ambiente, in qualità di nuovo soggetto gestore dell’AMP Capo Rizzuto, ha previsto nell’ambito del Por Calabria 2014/2020 FESR – FSE (Programma di Azione 2014 – 2020).
Alla presenza di Associazioni ambientaliste, centri di immersione subacquea, cooperative di piccola pesca ed operatori turistici l’Assessore Regionale alle Politiche Ambientali Antonella Rizzo, il Dirigente del Settore 5 – Parchi e Aree Protette Giovanni Aramini ed il Responsabile Servizio AMP Simone Scalise hanno illustrato i programmi e le strategie regionali per lo sviluppo del Sistema delle Aree Protette calabresi e, in particolare, gli avvisi di prossima pubblicazione di interesse per l’AMP.
L’importanza di queste iniziative, frutto anche dell’attività di concertazione con Federparchi e tutte le Aree Protette calabresi che l’Assessore Rizzo ha preliminarmente posto in essere, è stata pienamente condivisa in quanto rispondenti sia alle prioritarie esigenze di tutela e conservazione degli habitat e delle specie, che alle richieste rappresentate più volte dagli operatori per un loro maggiore e più incisivo coinvolgimento nelle strategie e nei progetti dell’AMP.
Con le azioni previste, infatti, potranno dare il loro determinante contributo le Associazioni ambientaliste, beneficiari degli interventi, con il supporto operativo dei Centri di Immersione e delle cooperative di piccola pesca artigianale che saranno, quindi, gli attori principali per la buona riuscita degli interventi programmati finalizzati a contrastare il degrado e la perdita di biodiversità e, laddove possibile, mantenere e/o ripristinare le condizioni ottimali degli ecosistemi sia marini che costieri, al fine di garantirne alti livelli di vitalità e funzionalità.
Per l’attuazione degli interventi di seguito elencati l’intensità del contributo pubblico concedibile, 100% delle spese ammissibili, è pari ad € 300.000,00, salvo ulteriori risorse finanziarie che dovessero rendersi disponibili:
• Azione per la rimozione di rifiuti sui fondali e sui SIC Costieri dell’AMP;
• Azione per la sensibilizzazione e la tutela degli ecosistemi marini e costieri;
• Realizzazione strutture di ripopolamento per la tutela degli habitat e specie marine dell’AMP;
• Azioni integrate per il rafforzamento dell’operatività del Centro Recupero Tartarughe Marine (CRTM)/Aquarium dell’AMP “Capo Rizzuto”.
Rilevante sarà il contributo che l’AMP Capo Rizzuto sarà chiamata a svolgere anche nelle strategie di sviluppo del sistema complessivo dei SIC marini calabresi rendendo disponibile il proprio know how e le esperienze acquisite.
Infine si è ribadito come, congiuntamente alle altre iniziative poste in essere dall’Assessorato alle Politiche dell’Ambiente con la collaborazione dei Parchi e di tutte le Aree Protette regionali, sarà attivato un processo virtuoso per la sostenibilità dello sviluppo turistico e territoriale del “Sistema delle Aree Protette calabresi”, con particolare riferimento al “turismo naturalistico” in forte espansione.
Considerato la critica situazione in cui l’AMP si è ritrovata in conseguenza della Legge di riordino delle province, la giornata di ieri ha rappresentato un primo ed importante momento di rilancio dell’area protetta a seguito l’affidamento della sua gestione alla Regione Calabria, con la condivisione dei Comuni di Crotone ed Isola di Capo Rizzuto e della Provincia di Crotone.




