L’associazione culturale NAD nella rassegna “ARTtribu'” presenta la mostra Burlesque con gli scatti dell’artista fotografo Aurélien Facente che attraverso una serie di fotografie racconta vari passaggi dell’arte burlesque, che è stata anche protagonista di alcuni eventi fatti a Crotone, fino a raggiunger il fulcro maggiore con il Maverick Festival,e le serate “the SURFER” con il quale si apri’ al meraviglioso mondo del l burlesque. Nella serie di fotografie vedrete tre modi d’interpretare il burlesque. La prima serie è dedicata a Peggy Sue, donna dall’aspetto tipico degli anni 50’ e con quel viso sbarazzino che ha dimostrato in tutte le sue performance che il burlesque è una forma d’arte vera e propria, un mix tra danza, seduzione, humour, trucchi.
Peggy Sue è stata presente come burlesque performer al Maverick ed è stata protagonista di alcune memorabili serata. La seconda serie è dedicata a Giuditta Sin, una performer che sa giocare con la seduzione ma che sa anche spettacolarizzare il burlesque attraverso vari movimenti che potrete vedere negli scatti presenti. Giuditta Sin è stata presente nella rassegna Surfer One Night, e ogni volta ha saputo regalare uno performance seducente, ma spettacolare. Non si vede solo una bella donna, ma un’artista che sa armonizzare il suo corpo con gli oggetti di scena. La terza serie è dedicata a Betty Cuore, che si esibì una volta sola a Crotone. Tipica bellezza italiana, Betty Cuore rappresenta quella che è una delle identità del burlesque, ossia l’umorismo. Perché il burlesque è soprattutto umorismo.
Infatti, negli scatti vedrete il divertimento che la performer produce tra le persone e con le persone. Seduzione che si prende in giro da sola e che regala più di un sorriso, dimostrando di essere uno spettacolo intelligente, frivolo, affascinante. Durante la mostra, sarà possibile (soprattutto la sera) vedere una slide video fotografica, sempre con fotografie di Aurélien Facente, che ritraggono le tre burlesque performer in pose sensuali e accattivanti, sempre scattate durante gli spettacoli. Insomma, un modo diverso d’interpretare l’universo femminile attraverso un’arte mai volgare.