A cent’anni dalla Grande Guerra, l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon in collaborazione con la Proloco di Cirò Marina propone l’imperdibile mostra “La Grande Guerra”, con inaugurazione Mercoledi 5 dicembre alle ore 10.30. La mostra, curata dal maestro Elio Malena, gode dei patrocini della Provincia di Crotone, dei Comuni di Cirò Marina e Cirò , Croce Rossa Italiana, Centenario Prima Gerra Mondiale 2014/2018, Proloco di Cirò marina, Comitato promotore per il Club Unesco di Cirò marina, Max Trattoria Enoteca ed Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reale Tombe del Pantheon, e propone gli eventi relativi alla Grande Guerra, attraverso le copertine illustrate da Achille Beltrame per la ”La Domenica del Corriere” supplemento del “Corriere della Sera” nell’anno 1917. Rimarrà aperta fino a Mercoledì 12 dicembre.
L’obiettivo che la mostra propone è far conoscere alle giovani generazioni e a tutti quelli che la visiteranno, insieme al senso tragico di quello definito come uno dei peggiori conflitti Europei, la storia e con essa il valore dei nostri combattenti, il ricordo dei nostri “nonni” che l’hanno combattuta per liberare le terre italiane ancora occupate dall’Impero austro-ungarico, e quindi completare quell’Unità d’Italia iniziata con le guerre risorgimentali.
La mostra rivivrà, tramite le copertine illustrate del giovane disegnatore vicentino, gli eventi della Grande Guerra.
Il settimanale appassionava tutti gli italiani, che sapessero leggere oppure no,perché dalla immagini potevano comprendere i fatti avvenuti sul fronte di Guerra. Il genio di Achille Beltrame era in grado di immaginare situazioni avvenute a migliaia di chilometri e di tradurle in illustrazioni grazie a sapienti pennellate.
Con l’entrata in guerra, nel 1915, dell’Italia, Luigi Albertini, il geniale direttore del “Corriere della Sera”, uno dei principali fautori dell’Interventismo, decideva che bisognava cambiare il taglio delle illustrazioni: comunicare i fatti della guerra era importante quanto combatterla e, quindi, le copertine illustrate della «Domenica» non dovevano angosciare e allarmare il lettore ma avvicinarlo alla guerra, considerata come un fatto ineluttabile.
Achille Beltrame non si mosse mai dal suo studio di corso Garibaldi a Milano, ma eseguiva i suoi disegni su descrizioni dei cronisti, avvalendosi di un archivio fotografico che si era creato nel suo studio. I suoi disegni colpivano l’immaginazione dei lettori e grazie alla sua ispirazione viva e feconda, con buon gusto ed un grande equilibrio nella descrizione di fatti tragici e brutali, riusciva ad acquistare meritatamente fama internazionale.
Nelle sue tavole, i simboli della patria cari alle allegorie risorgimentali scompaiono per lasciare il posto alla massa dei combattenti: la “patria” sono i fanti lanciati all’assalto delle trincee, gli alpini che presidiano le montagne, i bersaglieri a passo di corsa. Rari i primi piani, le scene cruente sono edulcorate, il nemico austriaco sempre demonizzato. I paesaggi più spesso rappresentati sono le pietraie del Carso e le cime maestose delle Alpi.
Achille Beltrame con i suoi disegni, riusciva a raccontare e fare accettare la guerra agli italiani impegnati sul fronte interno. Il suo era un racconto edulcorato ma consolatorio. Per “La Domenica del Corriere”, Beltrame compose ben 4662 illustrazioni, e le sue tavole a colori furono il marchio distintivo della rivista. La sua ultima opera pubblicata data il 26 novembre 1944, con una scena di Bombardamento aereo. Achille Beltrame morì a Milano il 19 febbraio 1945.
Durante la mostra Lunedì 10 Dicembre alle ore 10.00 si svolgerà il convegno “E Beltrame disegnò la Grande Guerra” .
Seguono le locandine della mostra “la Grande Guerra” e del convegno “E Beltrame disegnò la grande Guerra”.
E’ quanto comunica la Dr.ssa caterina Amodeo, Commissario Provinciale della delegazione di Crotone GdO.