Una fitta serie di attività hanno dunque caratterizzato il periodo prenatalizio del Lions Club Cirò Krimisa, come ha affermato la presidente di Club Lucia Scilanga: – Abbiamo seguito due direttrici. La prima relativa al servizio espletato nei confronti dei settori della società che maggiormente hanno bisogno di un aiuto e, ancora prima, di un gesto di attenzione e di ascolto. La seconda è relativa all’attenzione e al plauso nei confronti di coloro che nel nostro territorio svolgono un servizio nei confronti della collettività.
In questo contesto, si colloca la visita del Lions Club alla commissione straordinaria incaricata di gestire il Comune di Cirò Marina. La delegazione del L. C. Cirò Krimisa, che ha espresso a nome di tutti i soci, la massima disponibilità a collaborare alla delicata azione amministrativa affidata all’organo straordinario predetto, è stata ricevuta dal Presidente della commissione straordinaria, il dott. Girolamo Bonfissuto, che ha accolto con grande cordialità i Lions e si è, a sua volta, dimostrato disponibile a verificare forme di collaborazione, a beneficio dell’intera collettività.
La presidente Lions ha fortemente voluto connotare il servizio attuato per queste festività di un senso cristiano, per accogliere, alleviare la solitudine, soccorrere e confortare chi ha più bisogno, e per fare tutto ciò ha coinvolto il territorio. Nella giornata del 22 dicembre, si è avvalsa dell’aiuto di un intraprendente gruppo di mamme di Cirò Marina, rappresentate da Filomena Martino, Monica Vulcano, Raffaella Rovito, Rossella Ippolito, Francesca Martino, Nella e Pamela Russo, che hanno raccolto indumenti, scarpe, giocattoli, accessori per la nascita, collaborando con i Lions alla distribuzione. Un’attività che le supermamme portano avanti da tempo, nata da una semplice richiesta tramite i gruppi whatsapp di calcetto, delle scuole e di altre attività.
Nella stessa giornata i soci Lions Mariolina De Franco, Enza Alessio, Natale Martucci, Orsola Siciliani, Filomena Zungri, Antonio Vitetti, aiutati dai volontari che operano nella Biblioteca angolo Lions, Marinella Verre, Filomena Golino e Bruno Patanisi, hanno distribuito beni alimentari di prima necessità, latte, pasta, biscotti, ma anche carne e salumi, offerti generosamente dalla Divella, dalla Conad di Francesco Affatato e dalla Macelleria di Giuseppe Maringola. L’attività è stata molto apprezzata dallo specialist circoscrizionale, Giuseppe Barbuto, accorso con prontezza ad aiutare chi aiutava, che si è complimentato con il club per aver indirizzato il servizio al recupero della cristianità ed alla valorizzazione dell’accoglienza, senza tralasciare l’importanza della nostra tradizione, riportando il vero servizio alla mission che ogni Lions si deve prefiggere: il WE SERVE.
Ma Natale è anche stare insieme e condividere la solitudine per alleviarne la sofferenza ed il peso, come ha affermato con dolcezza frate Nikolin Miria che, insieme a Frate Giuseppe Becchetti ha condiviso con i Lions un momento di grande emozione: la visita al C.A.S.T (Centro Attività sulle Tossicodipendenze) nato dall’idea del dott. Cataldo Golino, che ne è il presidente dal giugno 1995 ed offre la possibilità a chi è affetto da dipendenze, di optare per questo centro di recupero alternativo. Nel centro di Ascolto che ha sviluppato varie iniziative di gruppo di aiuto, si applica un programma terapeutico individualizzato alla tipologia dell’utente in trattamento, una metodologia che parla dell’uomo mettendolo di fronte alle sue responsabilità e convincendolo a trovare un modo per camminare e uscire dal tunnel delle tossicodipendenze. E in attesa di tè caldo e dolcetti preparati dallo chef, dopo aver ascoltato l’emozionato presidente Golino, con un passato lionistico alle spalle, grato al club per aver portato conforto ai suoi ragazzi, fragili e insicuri, che hanno raccontato le loro storie con sincerità, aprendo il loro cuore, desiderosi di far partecipi i visitatori del loro mondo, senza nascondersi, i frati dell’opera Santa Maria della Luce, venuti dall’Umbria a Umbriatico, hanno confortato i ragazzi con la loro parola di speranza, promettendo future visite per riacquistare la gioia dello stare insieme.
Uno scambio di doni tra il presidente della comunità, che ha donato il loro simbolo di aiuto, Menelao che sorregge Patroclo, e la presidente Lions, avvezza alle visite presso la comunità, con la sua precedente attività presso le suore della scuola Siciliani, che ha donato un presepe simboleggiante la famiglia, il focolare, che può essere trovato ovunque ci sia condivisione e calore umano, ha concluso la visita, aprendo un’altra porta, presso un’altra famiglia particolare, un altro focolare denso di umanità, che è stato trovato presso l’associazione onlus genitori di bambini e adulti disabili “La Speranza”, dove ad accogliere i Lions c’era il responsabile Luigi Facente che ha fatto le veci del presidente Salvatore Cavallaro, insieme alla psicologa Caterina Aloisio, all’assistente sociale Lucia Ciccopiedi, all’educatrice Luana Leto ed agli operatori Rita Cavallaro, Caterina Spataro, Elvira Scilanga, Maria Pignata, che coadiuvati dai ragazzi del servizio civile, si prendono cura di ragazzi di Cirò, di Cirò Marina e di Melissa, che seguono un piano individuale (PAI) in base alla capacità e alla patologia di ognuno, svolgendo anche attività alternative quali, teatro, sport, lavori manuali. E sono state ascoltate altre storie, stringendo altre mani e guardando altri occhi grati e riconoscenti. Perché dove c’è bisogno c’è un Lions.
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