L’inarrestabile ascesa dei nasi che sanguinano”. E’ un titolo del Guardian, pre epidemia ma neanche tanto. Non erano film di fantascienza, non erano film di pugilato, in questione erano storie d’amore. Gocciola il naso di Timothée Chalamet in “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino, durante un co
continua a leggere su “IL FOGLIO” >>
L’evoluzione della distribuzione stampa nel 2026
Il panorama della comunicazione d'impresa ha subito una metamorfosi profonda e irreversibile nel corso dell'ultimo decennio, culminando nell'attuale scenario del...




