Avrei tante di quelle cose da dire, sulla nuova ordinanza in cui la Regione Lombardia – dopo sei pagine di preamboli, di visto questo e visto quest’altro, di vista la legge e visto il decreto, di considerato l’evolversi, di preso atto che ai sensi, di ritenuto pertanto, di preso atto e di dato atto
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Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
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