“Questa canzone nasce in quarantena” – dice il cantante – “per raccontare le emozioni che tutta l’Italia e il mondo intero sta vivendo in questo momento, che ci sta vedendo nuovi scrittori della nostra storia. Noi che da sempre eravamo abituati a salutarci con abbracci e baci o con una semplice stretta di mano. Per noi che ci si incontrava per bere una birra con gli amici o prendere un semplice caffè al bar e questo già era una festa. Abbiamo accantonato tutto questo, per dare spazio al nostro senso di responsabilità civica, e per il rispetto e il bene dei nostri cari, del nostro vicino, dei nostri amici o semplicemente dei nostri conoscenti. Ma, questo pezzo, nasce soprattutto per ricordare alle persone la nostra forza, di non perdere mai la fiducia e la speranza, e solo con tutta la nostra collaborazione tutto passerà. Nei testi delle mie canzoni ho sempre affrontato temi sociali, che hanno visto protagonisti la mia Terra e la mia gente, dalla povertà all’emigrazione che ha portato molti a lasciare la patria e gli affetti. Questa volta canto di una sofferenza che accomuna tutti i popoli del mondo. Il dolore che rende tutti uguali senza distinzione alcuna. Ringrazio sempre il mio pubblico che mi segue con stima e affetto, la mia famiglia che mi appoggia nelle mie scelte e non per ultimo il mio meraviglioso staff che è sempre presente e mi supporta in questo percorso”. Emozionante il pezzo della sua canzone che canta “Vedo nell’ombra uno spiraglio dolce di luce che avvolge questa malinconia che dentro distrugge ogni buona speranza che torni ancora la voglia di rifare le cose più belle e normali a questo mondo ché tutto passera.” La canzone è stata pubblicata domenica sul canale YouTube “Cece’ Barretta” ed ha già ottenuto tantissime visualizzazioni, molti sono stati gli attestati di gradimento, “grazie Cece’ per le emozioni che ci fai vivere con le tue canzoni, a casa mia si ascolta solo Cece’ Barretta”.
Gianni LeRose
