“Mi hanno appeso un’etichetta al collo che diceva Flying officer. Possibile frattura alla base del cranio. Commozione cerebrale e lesioni facciali. Lo sapevo perché il medico aveva letto ad alta voce mentre ero nell’ospedale della base”. Inizia così il racconto di un pilota inglese senza nome, pubbl
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L’evoluzione della distribuzione stampa nel 2026
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