Roma. La scena si ripete quasi tutte le notti, come effetto collaterale (e collettivo, a giudicare dai commenti sui social) del lockdown prima totale e poi parziale. E anche stanotte infatti sembra la stessa notte: l’addormentamento sereno e improvviso davanti al libro, al telegiornale, alla serie t
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Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
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