Era successo qualche giorno fa in Nigeria ed è successo di nuovo a Singapore: una persona è stata condannata a morte su Zoom. Il lockdown impazza e nella città-stato asiatica i tribunali sono ancora chiusi, quindi si tengono a distanza anche i processi penali che prevedono la pena capitale. C’è qual
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Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
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