
Si è svolta il 21 dicembre alle ore 18, presso la tensostruttura di via Vittorio Veneto a Crotone, una manifestazione intensa e partecipata, capace di unire emozione, riflessione e impegno concreto attorno a un valore fondamentale: la solidarietà come principio educativo e fondamento di una società più giusta e sicura.
Ad aprire l’iniziativa è stata la lettura di un messaggio affidato a un bambino di 9 anni, parole semplici ma straordinariamente potenti, capaci di arrivare dritte al cuore.
Un messaggio che ha ricordato come una vita è davvero bella solo quando nessuno resta indietro, quando l’aiuto reciproco, la gentilezza e il rispetto diventano azioni quotidiane.
“Parole che sembrano leggere – ha sottolineato dal palco Fabio Tomaino, Segretario Provinciale CONF.I.A.L. Crotone – ma che pesano come un impegno che riguarda l’intera collettività”.
Nel suo intervento, Tomaino ha evidenziato come Crotone stia dimostrando, soprattutto in questo periodo, una forte propensione alla solidarietà, grazie al lavoro congiunto di istituzioni, associazioni, cittadini e realtà sociali del territorio.
Un percorso che si è tradotto in iniziative concrete, dai progetti regionali e comunali fino a momenti simbolici e profondi, capaci di mettere al centro le fasce più deboli, i minori, le famiglie in difficoltà.
«Occuparsi dei bambini, prevenire il disagio, proteggere chi è più fragile – ha ribadito Tomaino – è la forma di legalità più alta e più nobile che una comunità possa esercitare. È così che si costruisce il futuro».
Durante la manifestazione, alla presenza di tantissimi cittadini, è emersa con forza la capacità del territorio di reagire con generosità e senso di responsabilità. In poche ore, grazie alla sensibilità di imprese, persone comuni e della stessa CONF.I.A.L., sono stati raccolti 3.000 euro, destinati alla Mensa dei Poveri.
Sul palco, a ricevere l’assegno, Don Ezio, responsabile della Mensa dei Poveri, ha ringraziato così:
«Grazie a Fabio, al Segretario nazionale e a tutti i componenti del sindacato per questa sensibilità. La Mensa accompagna ogni giorno chi ha bisogno, perché la carità non è solo un gesto natalizio, ma un impegno quotidiano».
Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha ringraziato il sindacato per il nobile gesto di solidarietà, riconoscendo, ancora una volta, al numeroso gruppo della CONF.I.A.L. di Crotone, con la loro continua presenza sul territorio, non solo la capacità di tutela, protezione, assistenza dei lavoratori e soluzione delle vertenze, ma anche un’attività che offre sicurezza e cura alla comunità.
Un gesto concreto di solidarietà che si inserisce in una continuità di scelte: negli anni precedenti, infatti, le iniziative hanno sostenuto anche il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Crotone, confermando un impegno che non è episodico ma strutturale.
Sul palco è intervenuto anche Benedetto Di Iacovo – Segretario Generale Nazionale CONF.I.A.L. che ha aggiunto:
«Con la beneficenza si costruisce il futuro. Quando si lasciano indietro gli ultimi, non si costruisce mai una società sana e civile. Il nostro sindacato vuole dimostrare che aiutare chi ha meno è un impegno quotidiano e duraturo».
Il dialogo tra i due segretari ha evidenziato un punto condiviso e centrale: il sostegno economico diventa vero impegno civile quando educa, rafforza la comunità e crea legami, coinvolgendo bambini, famiglie e cittadini in un percorso comune di responsabilità e consapevolezza.
In questa prospettiva, la CONF.I.A.L. ha ribadito la volontà di portare avanti, con le proprie azioni, un approccio sindacale innovativo, realmente presente nei luoghi di lavoro per la tutela dei diritti dei lavoratori, non a distanza ma dentro le comunità, affermando un presidio umano e sociale capace di costruire rete e coesione.
Ma lo sguardo è rivolto soprattutto al domani.
CONF.I.A.L. Crotone ha ribadito il proprio impegno a promuovere iniziative strutturate nelle scuole, con percorsi di educazione alimentare, educazione affettiva e sessuale, monitoraggio della salute e attività dedicate all’educazione emotiva.
«Insegnare ai bambini a riconoscere le proprie emozioni, a non subirle, a condividerle – ha spiegato Tomaino – significa crescere ragazzi più forti, più consapevoli e più liberi. È anche così che si combattono il bullismo, la solitudine e la paura».
La manifestazione si è chiusa con un messaggio chiaro e condiviso:
solo mettendo insieme responsabilità, ruoli e contributi diversi è possibile garantire ai nostri figli il diritto più importante, quello di crescere in un ambiente sicuro, sereno e ricco di opportunità.
Scuole, famiglie, servizi sociali, associazioni, quartieri: è lì che si costruisce una comunità educante, capace di fare rete e di non lasciare indietro nessuno.
«Crotone può fare la differenza – ha concluso Tomaino – perché quando una città sceglie la solidarietà, sceglie il futuro».




