L’assessore provinciale Giovanni Capocasale si è recato nei giorni scorsi presso gli uffici la Stazione Unica Appaltante, per far visita al personale che da tempo lavora nella prestigiosa struttura esempio di legalità e trasparenza anche a livello nazionale, trovando l’accoglienza e l’ampia disponibilità dei dipendenti presenti, Tiziano Zampaglione, Giuseppe Muraca, Monica Lombardo e Maria Milano che lo hanno accompagnato nei diversi luoghi della Sua. L’assessore ha avuto modo di constatare la gran mole di lavoro che quotidianamente viene espletata dal personale, soprattutto in questo periodo, dovendo aggiudicare entro la fine dell’anno, pena la perdita dei finanziamenti, diversi appalti finanziate con i fondi PISL. Grande soddisfazione per Capocasale che ha avuto modo di toccare con mano la grande professionalità dimostrata nel gestire qualsiasi tipo di appalto.
“L’ufficio – conferma l’assessore – è in grado di espletare qualsiasi tipo di gara, dall’appalto di lavori agli appalti di progettazione, di forniture, di servizi, agli appalti nei settori esclusi e a quelli nel settore sanitario”. “La struttura – aggiunge – è un gioiellino che va sicuramente protetto e ancor di più valorizzato, dando un giusto riconoscimento ai lavoratori che sin dal 2007 lavorano con grande abnegazione e serietà. Sono venuto a conoscenza, non senza meraviglia, che da quando esiste la Stazione Unica Appaltante, il contenzioso nei comuni si è praticamente azzerato. Alcuni di questi, prima della nascita della SUA dovevano gestire una moltitudine di ricorsi (con un aggravio di spese e spesso con la perdita dei finanziamenti) che rallentavano di gran lunga l’azione amministrativa”. Occorre infatti ricordare che i pochi ricorsi pervenuti, quattro in sette anni, sono stati tutti vinti. “La Sua– conclude l’assessore – rappresenta un’eccellenza nel nostro territorio che bisogna potenziare e valorizzare, soprattutto per quel che riguarda un gruppo di lavoratori che da tempo ha contribuito alla nascita della brillante struttura”.
