“Non c’è solo l’area ex Legnochimica da bonificare. Dalla parte opposta della città, al confine con il Comune di Castrobilero, è presente un’altra bomba ambientale: si tratta dell’ex discarica nel quartiere di Sant’Agostino. Un invaso abbandonato da tempo che però continua ad inquinare l’aria, la terra e l’acqua di quella zona – afferma in una nota il M5S di Rende. Insieme ad alcuni attivisti e per puro spirito di osservazione abbiamo provato ad avvicinarci alla discarica pensando all’impossibilità della nostra azione. E invece siamo addirittura riusciti ad entrare al suo interno (le foto allegate lo testimoniano) con estrema facilità e siamo passati direttamente dal cancello d’ingresso! Come noi, siamo sicuri, saranno entrate e continueranno ad entrare tante altre persone purtroppo malintenzionate.
Ma le sorprese non sono finite qui. Prima di entrare nella discarica, e in un’area che dovrebbe essere già inaccessibile, abbiamo trovato un allevamento di api (!) che molto probabilmente usano quell’area per cibarsi e poi producono il miele… Cento metri più avanti abbiamo intravisto il cancello della discarica. Era chiuso con una catena ed un lucchetto. Peccato però che alla sua destra non esiste più una rete di protezione, ed anzi, c’è uno spazio libero tale da far passare un piccolo mezzo (tipo un’Ape…), i segni a terra dimostravano che qualcosa di lì continua a passarci ancora oggi.
Entrare, come dicevamo, è stato semplicissimo. Una volta dentro abbiamo notato che la messa in sicurezza dei luoghi è stata effettuata solo a metà: i rifiuti non si vedono più, sepolti sotto la terra, ma qualche rifiuto è stato gettato su quei terreni anche successivamente mentre sembra un grande prato dove addirittura vanno a pascolare gli animali. Sappiamo bene che discariche come queste, prima di poter essere bonificate devono essere lasciate riposare per un periodo che dura almeno 30 anni. Ma sappiamo anche bene che la puntuale messa in sicurezza dei luoghi evita che altri rifiuti possano trovare allocazione in quegli spazi e che si possa ricreare un minimo di ecosistema evitando così la dispersione di polveri inquinanti nell’aria. Questa operazione si rende ora veramente necessaria.
Per capire come fare per evitare altri scempi ambientali del genere, figli di una incultura industriale e politica che vogliamo sradicare dal nostro territorio, domani (martedì 8 aprile) andremo a far visita al sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, che ci illustrerà la metodologia di raccolta differenziata che ha fatto partire nel suo Comune che gli permette di toccare quote di raccolta differenziata mai raggiunte dalla città di Rende. Per noi del Movimento 5 Stelle la cultura ambientale viene prima degli sporchi affari politici ed economici che incidono negativamente sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Per noi i rifiuti sono una risorsa e non la privazione del futuro”.




