L’approvazione del D.M. del 28.12.2015 sul ‘Rossetto-Cicerello’ (decreto completo) da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e forestali pone fine ad una lunga e complessa vicenda, e consente il recupero, il mantenimento e la valorizzazione di antiche tradizioni del mondo della pesca e della gastronomia locale in diverse regioni italiane ed, in particolare, in Calabria. “La scadenza delle deroghe previste dall’entrata in vigore del regolamento (CE) 1967/2006, ha determinato l’impossibilità di utilizzare anche attrezzi a basso impatto, impedendo così una qualsiasi attività di pesca speciale di queste specie” afferma l’On. Nicodemo Oliverio, Capogruppo del PD in Commissione Agricoltura di Montecitorio.
“Complice un deciso disinteresse della Regione Calabria nella scorsa legislatura, si è venuto a creare di fatto una situazione drammatica nelle aree interessate, in particolare della Calabria, nelle quali l’economia di intere marinerie dedite alla piccola pesca costiera è legata a questa attività mirata alla cattura di risorse di piccola taglia (rossetto e cicerello) che andrebbero perse se non catturate”. Il Decreto Ministeriale del Dicastero delle Politiche agricole, in stretta collaborazione con le regioni interessate, in particolare con la Calabria, ha consentito di recuperare l’attività delle pesche speciali di quelle che mirano a specie adulte di taglia piccola (come rossetto e cicerello), che vedono coinvolti oltre 3.000 pescatori di diverse regioni italiane, dei quali un terzo operanti nella regione Calabria, con un indotto assolutamente rilevante, per evitare che oltre alla perdita economica venga persa anche una secolare tradizione.





Finalmente! I pescatori sono stati sempre stati perseguitati come dei criminali. Invece lavorano per mantenere le loro famiglie a rischio della vita. Non guardano il maltempo, il freddo, la notte, il mare mosso. E poi vogliamo ancora disoccupati?