Si sono tenute in Piazza Diaz, le celebrazioni per il 4 novembre, giorno dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, utile a ricordare, soprattutto ai giovani, il valore dell’appartenenza alla nazione italiana e l’insostituibile funzione che ancora oggi svolge l’Esercito a difesa del territorio.
II 4 novembre 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale – la Grande Guerra – un evento che ha segnato in modo profondo l’inizio del ‘900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali.
Quest’anno la giornata riveste un particolare significato in quanto coincide con il centenario della fine della prima guerra mondiale «1918 – 2018».
La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate.
Una giornata nella quale in tutta Italia si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi, per gli uomini e donne di allora e quelli di oggi, impegnati non più nei campi di battaglia ma a salvare immigrati, a difendere le libertà negate a molti, nei nostri confini e oltre.
La cerimonia del 4 Novembre, alla presenza delle autorità civili e militari, scout, associazioni, studenti e bambini, quest’anno, tra i presenti anche il Commissario Gianfranco Ielo che, affianca insieme al Commissario Francesco Zito, il Commissario prefettizio Girolamo Bonfissuto, nella gestione straordinaria del Comune di Cirò Marina.
Presenti anche il comandante della polizia municipale Salvatore Anania, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri, Capitano Alessandro Epifanio, il Comandante Stazione Carabinieri, Luogotenente Elio Codispoti, il Comandante della Tenenza della Finanza, Luogotenente Salvatore Mascaro, il Comandante della Guardia Costiera di Cirò Marina, 1° Maresciallo N.P. Salvatore Cambria, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, Finanza, Marinai, Vigili urbani e il nuovo parroco della Chiesa San Cataldo, Don Thomas.
Il corteo è partito da piazza kennedy antistante il Comune di Cirò Marina, con l’Associazione Marinai d’Italia, guidata da Vincenzo Baldassarre, il presidente della Lega Navale, Antonio Gallella, il gruppo Scout Agesci e Assoraider, l’Associazione Carabinieri, l’Associazione Invalidi di Guerra guidata da Maria Panebianco, gli studenti della Scuola Casopero, guidati dalle insegnanti Carmela Certomà e Assunta Ferraro, gli studenti dell’Istituto Gangale, guidati dall’insegnante Francesco Colicchio, gli studenti dell’Istituto Filottete Scuola Media Don Bosco, guidati dalle insegnanti Patrizia Perticone e Teresa Pellizzi, il presidente del Rotary, Ettore Massari, l’Ispettore Scolastico, Mario Pugliese, la Banda Musicale “Città di Cirò Marina” guidata dal prof. Giuseppe Esposito, accompagnati dalla Misericordia, guidata da Rosario Gangale insieme a Nino Trifirò.
Il corteo si è spostato davanti l’area portuale che, grazie ad un peschereccio “Papa Francesco” di Francesco Carella, una corona di fiori è stata portata nelle acque antistanti l’ingresso del porto e lì gettata in mare, da due marinai della Guardia Costiera in servizio presso l’Ufficio Locale Marittimo. Da lì il corteo si è portato in Piazza Diaz, dove, Don Thomas, hanno officiato la Santa Messa, in onore dei caduti e dove alcuni spunti di riflessione sono stati portati all’attenzione dei presenti, Istituzioni, Militari, Associazioni, mondo della scuola. Al termine della Santa Messa dedicata ai caduti di tutte le guerre, si è proseguito a deporre una corona d’alloro al monumento a loro dedicato.
Qui gli interventi, la dipendente comunale Lina Lettieri, indicata dal Commissario Bonfissuto, di leggere il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il discorso del Commissario Ielo rivolto ai giovani studenti e ragazzi sul significato della celebrazione del 4 novembre e, il ricordo di Maria Panebianco del presidente dell’Associazione Invalidi di Guerra, Telmo Papaianni.
Dopo “Il Silenzio” suonato dal trombettista della Banda Musicale e l’Associazione dei Marinai d’Italia per la solenne alza bandiera finale, che ha sancito la conclusione di questa significativa celebrazione.