Il Corso di Alta Formazione di Tiro Tattico Operativo di 1° Livello riservato a Forze di Polizia, Addetti alla Sicurezza GPG e civili, che desideravano acquisire maggiore padronanza dell’arma e consapevolezza delle proprie potenzialità in situazioni di forte stress. Tiro tattico operativo, tiro rapido, maneggio dell’arma in sicurezza, ingaggio dei bersagli a distanze varie, tecniche di emergenza sotto stress, queste sono state le materie che ogni corsista ha potuto approfondire in un full immersion di 8 ore direttamente con il Carabiniere più decorato d’Italia, uno dei migliori Istruttori Militari a livello Internazionali, il Luogotenente a.r. del G.i.S. dell’Arma dei Carabinieri “Comandante Alfa”, con alle spalle un curriculum militare impressionante. Il Comandante Alfa” che è uno dei cinque fondatori di questo gruppo di élite nato nel 1977 a Livorno, in questi quarant’anni come lo stesso spiega sono cambiate le tecnologie, i teatri operativi e le tecniche d’ingaggio ma il G.I.S. è cresciuto in contemporanea, adattandosi e utilizzando al meglio tutte queste nuove possibilità, arrivando a diventare uno dei migliori Reparti al mondo di Forze Speciali, di cui è entrato a fare parte in quanto l’Arma dei Carabinieri è la prima Arma dell’Esercito Italiano. Facendo tesoro di questa immensa esperienza del Comandante Alfa, adattandola a quelle che sono la preparazione, la fisicità e le tipologie di intervento dei normali operatori della sicurezza, grazie all’esperienza professionale del nostro Istruttore Natalino Martino (che ha collaborato fattivamente con il Comandante per creare un percorso di studio adatto ai partecipanti) e alla preziosa collaborazione dell’Architetto Enzo Renda ( Comandante della Polizia Ambientale della Prov. Di Crotone) che ha messo altresì a disposizione l’intero Campo da Tiro, è stato elaborato il programma teorico/pratico. Otto ore di esperienza alternata fra la teoria e la pratica, ha visto i corsisti impegnarsi moltissimo, sia a livello psicologico che fisico, arrivando stremati ma soddisfatti al momento degli esami finali.
L’istruttore Martino (Responsabile in Calabria del Tiro Dinamico Operativo) dice: ho avuto modo di collaborare con il Comandante già in altre occasioni, l’ultima volta gli ho detto: devi venire a Cirò Marina a fare un corso… e poi ci siamo organizzati, l’Istruttore martino continua nel dire che, le armi da fuoco sono degli strumenti nati per colpire a distanza un bersaglio di qualsiasi tipo, quindi, strumenti specifici e potenzialmente pericolosi se non utilizzati in maniera adeguata. E’ quindi un dovere assoluto e imprescindibile di chiunque ne possegga una, sia esso un civile appassionato e ancor di più un operatore professionale, istituzionale o privato, addestrarsi per acquisire quelle capacità adeguate di gestione della stessa ( arma) in totale sicurezza ed efficacia. Non ci sono scuse al riguardo, bisogna addestrarsi in maniera appropriata e proporzionata all’utilizzo dello strumento e affidarsi a quegli istruttori veri conoscitori della materia, che sappiano spiegare l’importanza attiva del concetto di sicurezza nell’utilizzo, oggi lo Stato purtroppo prevede che Il Tiro a Segno Nazionale sia “ l’unica ” entità preposta alla certificazione al maneggio delle armi, dove basta andare a sparare una sola volta per avere la certificazione che ti consente poi l’acquisto di un’arma…. davvero troppo poco. Lo stesso Tiro a Segno Nazionale non dovrebbe meravigliarsi se negli anni la suddetta certificazione è diventata sempre di più “l’unica” ragione per cui i cittadini si sono iscritti a una sezione del TSN, per poi andarsi a riversare nei poligono privati, che in un modo o nell’altro, ma comunque nel rispetto di leggi esistenti, offrono servizi e condizioni più confacenti ai desideri dei legali detentori di armi.
Credo che i soldi spesi per questa formazione sono un investimento equivalente a una assicurazione per vivere tranquilli e sicuri l’attività professionale e non solo quella.
Ci siamo dati di nuovo appuntamento a Cirò Marina con il “Comandante Alfa”, questa volta niente armi, si parlerà di legalità.
E’ quanto comunica l’istruttore Natalino Martino (Responsabile in Calabria del Tiro Dinamico Operativo).