
ANCONA – “Cari amici e amiche, come avete potuto vedere dai dati ufficiali resi noti dalla stampa, alle elezioni regionali delle Marche ha votato circa il 50,2%: la metà degli aventi diritto non ha votato e questo ci fa capire che per noi c’è uno spazio ampio che é aperto e, anzi, ci chiede ancora di più un impegno diretto. Manca quella parte cattolica moderata che non va a votare per mancanza di un’offerta politica credibile. Approfondendo l’analisi dei voti si evince che i civici hanno una percentuale alta di consensi subito dopo i partiti primari della coalizione. Seguono Noi Moderati, con una piccola percentuale e l’Udc. Il fatto che rimane una costante da anni, ormai e, anzi, ogni elezione si sta consolidando sempre di più. è che il partito più ampio rimane il partito dei non votanti. Libertà é Democrazia ha il dovere di andare a lavorare su questa parte invisibile che, soprattutto, rappresenta la parte dei cattolici oggi poco o nulla rappresentata”.
Così il Presidente e coordinatore nazionale di Libertà è Democrazia, Giancarlo Affatato, dopo la riconferma di Francesco Acquaroli alla guida della Regione Marche con la coalizione di Centrodestra.


