Una consistente delegazione delle classi dell’ ITC Lucifero, raccogliendo anche l’invito di Don Ciotti in occasione del convegno che si è tenuto recentemente nella stessa scuola, ha partecipato il 21 marzo 2017 a Locri alla “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno” in onore delle vittime della mafia intitolata “Luoghi di speranza testimoni di bellezza”.
Una piazza quella di Locri gremita di gente. Più di 25.000 persone, gran parte giovani studenti che hanno risposto con la loro presenza massiccia, colorata e consapevole: è un bel messaggio di speranza per il futuro della nostra terra. Un fiume di gente ha attraversato la città, la manifestazione è iniziata con la lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti di mafia in un silenzio quasi irreale. Molto interessanti sono stati gli interventi del Presidente del Senato Pietro Grasso e di Don Luigi Ciotti.
Le parole di Don Ciotti hanno colpito nell’animo quando ha detto: “siamo qui perché amiamo la vita. Dobbiamo essere vivi. Le vittime ci hanno lasciato la speranza di una società più giusta, più umana. Ogni persona è chiamata a contribuire con le buone pratiche… Attenzione alla retorica della legalità. La legalità è lo strumento per raggiungere la giustizia… L’unico antidoto alla peste mafiosa è la scuola Gli insegnanti non vivono una professione ma una vocazione L’educazione alla legalità è il primo e più prezioso investimento per il futuro” . Don Ciotti ha sottolineato, poi, che: “ le Vittime sono anche i morti vivi, le persone a cui la mafia ha tolto la dignità oppure quelli che si rassegnano”… “La mafia si annida nell’indifferenza, nella superficialità, nel quieto vivere, nel puntare il dito senza far nulla”. La Calabria non accetta di essere identificata con la mafia, vuole il riscatto ed il fiume di ragazzi presenti ne sono stati la testimonianza concreta.