Marcatori: Manduzukic 51°, De Sciglio 59°, Benatia 71°
Juventus (3-4-2-1): Buffon, Barzagli, Benatia, Howedes, Lichtsteiner (De Sciglio), Matuidi, Marchisio (Sturaro), Alex Sandro, Dybala, Douglas Costa, Mandzukic. All. Allegri
Crotone (4-4-2): Cordaz, Sampirisi, Ceccherini, Ajeti, Pavlovic, Rohden, Barberis, Mandragora, Nalini (Faraoni), Budimir, Tonev (Trotta). All. Nicola
Arbitro: Claudio Gavillucci di Latina
Ass. Stefano Liberti (Pisa) – Riccardo Mondin (Schio)
Quarto giudice: Riccardo Ros (Pordenone)
Var: Luca Banti (Livorno) – Avar: Andrea Crispo (Genova)
Ammoniti: Budimir, Benatia, Matuidi, Rohden
Angoli: 7 a 1 per la Juve
Recupero: 2 e 1 minuti
La Juventus torna a vincere in campionato e tallona le prime due Napoli e Inter a breve distanza. Il Crotone ci ha provato e per quarantacinque minuti è riuscito a bloccare i campioni d’Italia con un’accorta difesa a cinque.
La classica partita tra chi sa come conquistare gli scudetti e chi, invece, deve lottare per la salvezza. Juve all’inseguimento del gol dai primi minuti, Crotone raccolto nella propria area di rigore. Agli uomini di mister Nicola è mancata la spinta offensiva quando avevano il pallone tra i piedi. Il più delle volte lo hanno calciato in avanti senza un preciso obiettivo. Ciò che doveva essere una domenica storica, non è stata e la fuga verso la parte buona della classifica non c’è stata neanche in questa occasione da parte del Crotone. Ma se il risultato è stato quello che tutti conosciamo, la classifica in ogni caso non ne risente in considerazione delle sconfitte di chi sta in basso.
La sfida dell’Allianz Stadium ha dimostrato che il materiale umano a disposizione del tecnico è in grado di poter tagliare il traguardo della salvezza anche nell’attuale campionato, ma qualcosa in termine di giocate deve cambiare. Più convinzione nelle ripartenze e qualche tiro in più da fuori area. In occasione dell’ultima sfida mister Nicola ha preferito concedere un turno di riposo a Simic, Martella, Stoian,Trotta ed al loro posto Ajeti difensore centrale, Pavlovic difensore esterno sinistro, Rohden centrocampista esterno, Tonev punta al fianco di Budumir.
Il terzo impegno consecutivo a breve distanza, e pensando alla prossima partita di Napoli, hanno consigliato a mister Allegri di lasciare fuori Higuain, Cuadrado, Pjanic, Rugani, Kheidira. Trio difensivo con Barzagli a destra, Benatia centrale, Howedes sulla sinistra. Centrocampo con Lichtsteiner, Matuidi, Marchisio, Alex Sandro. Alle spalle della punta Mandzukic la coppia Dybala, Douglas Costa. Un bel primo tempo giocato dal Crotone nella propria metà campo. Tattica prevedibile pensando alla forza della Juve. Poche azioni da gol da parte dei locali per la buona prestazione del duo difensivo centrale Ceccherini, Ajeti. Non solo loro due, in fase di ripiegamento, spesso, il Crotone si è saputo difendere bene con gli esterni Rohden e Nalini difensori aggiunti. Juve pericolosa al minuto trentasettesimo quando Cordaz ha deviato in angolo un sinistro di Alex Sandro, ed al minuto quarantadue Barzagli serve Mandzukic che di testa manda di poco a lato il pallone. Pitagorici ancora imbattuti nella ripresa ma fino al minuto cinquantuno quando Mandzukic di testa mette dentro il primo vantaggio per la sua squadra. Il Crotone non cambia lo spartito ed è la stessa esibizione del primo tempo: tutti a difendere nella propria metà campo le folate degli avvcersari. Molta volontà nel chiudere gli spazi ma poca lucidità nelle ripartenze. In queste condizioni arriva il terzo gol dei bianconeri con Benatia facilitato da una corta respinta di Cordaz. Bene il solito Cordaz e la coppia difensiva centrale, in particolare Ceccherini. Poco propositivo il centrocampo con Mandragora e Barberis. Attacco ancora incapace di segnare il primo gol alla Juventus anche in questa occasione. Rohden preferito a Stoian si è fatto notare soltanto in fase difensiva. Stessa cosa per Nalini. Bene Budimir che ha tenuto in apprensione la difesa locale specie nei palloni alti. Della Juve inutile fare considerazioni per ciò che rappresentano quando hanno di fronte squadre con un diverso tasso tecnico.





