E’ quanto afferma Raffaele Caccavo, Responsabile P.A. Forza Italia Giovani Crotone. Insomma arrivare a Crotone è difficilissimo, per alcuni addirittura rappresenta un’impresa. Non sono di grande consolazione le rassicurazioni del presidente Oliverio su una pronta riapertura dell’aeroporto. È evidente che le chiacchiere stanno a zero. Qui ci vogliono i fatti!
La stessa sfiducia, seppur velata, si manifesta nell’efficienza del servizio ferroviario dopo la riapertura – ci auguriamo nei tempi previsti – della stazione ferroviaria. Inoltre, le recenti notizie circa l’ammodernamento della ss 106 sembrano non riguardare minimamente il tratto che interessa la provincia di Crotone; praticamente il tratto che ne ha più bisogno in quanto l’attuale ss 106 fino a Sibari può definirsi anche accettabile e da Catanzaro è facilmente raggiungibile l’autostrada. Insomma, il tratto peggiore rimane quello meno preso in considerazione. Ci auguriamo, inoltre, che il ponte di Celico che interrompe la viabilità sulla ss 107 sia ripristinato al più presto, soprattutto in vista della recente apertura del nuovo anno accademico universitario.
A tutto ciò si aggiunge l’ennesima beffa in campo di tutela della salute. L’ufficio commissariale presieduto da Massimo Scura ha deciso di chiudere la centrale operativa del 118, storico baluardo della sanità crotonese dei tempi d’oro. Una scelta, a dir poco, scellerata che limita un servizio sanitario fondamentale (poiché usato in casi estremi di necessità ed urgenza) come il 118 a soltanto due ambulanze per un’utenza amministrata di circa 60.000 persone; anche di più visto il periodo estivo. Quella della chiusura della centrale operativa del 118 rappresenta l’ennesima ferita inferta a una cittadinanza, ormai, umiliata in ogni campo e che, proprio a causa del piano di rientro regionale in ambito sanitario, è costretta ai massimi fiscali pur avendo uno dei redditi più bassi del Paese. Insomma, siamo poveri, tartassati e maltrattati.
Il nostro appello va, anzitutto, al Governo regionale. Chiediamo, infatti, di intervenire in merito all’ennesimo “regalo” del commissario Scura che sta attuando un piano di rientro foriero di un minimo risparmio dovuto soprattutto al blocco del turnover e di grandi ridimensionamenti del servizio sanitario della parte del Paese con meno infrastrutture e reddito prodotto. Ci auguriamo, anzi, che l’amministrazione della salute ritorni presto alla politica, ammettendo il completo fallimento della gestione commissariale.
A tutto ciò, si aggiunge un’offerta turistica completamente insufficiente, soprattutto in città. Controlli da parte delle forze dell’ordine hanno appurato che alcuni locali storici della movida crotonese non sono in regola con le dovute autorizzazioni, in più il secondo venerdì di luglio sul lungomare cittadino è andato in scena un vero e proprio blitz nei confronti dei commercianti del posto. I controlli hanno riguardato, principalmente, le autorizzazioni all’occupazione del suolo pubblico. Ciò ha scatenato una grande protesta con la successiva chiusura da parte dei locali del lungomare. Ci teniamo a precisare che consideriamo i controlli giusti e doverosi in una terra in cui si ha sete di legalità e di giustizia, tuttavia, il danno economico e di immagine agli occhi dei pochi turisti presenti non è certo quello di cui abbiamo bisogno in questo momento.
Insomma, gli innumerevoli problemi che attanagliano in questo periodo la città di Crotone ne rendono l’offerta turistica, inequivocabilmente, non concorrenziale con altri territori del Paese – o addirittura della Regione – nonostante le sempre belle spiagge (poco attrezzate rispetto alla domanda turistica attuale) e il mare pulito. Di tutto ciò bisogna prendere atto e lavorare per invertire la rotta, iniziando dalla rivendicazione dei diritti violati (in primis quello alla salute e in secundis quello alla mobilità) in seno alle istituzioni preposte a garantirne il rispetto, cominciando dall’attuale amministrazione regionale che sembra aver dimenticato questo territorio dove, in sede elettorale, ha ottenuto un consenso plebiscitario come recentemente ricordato al Presidente Oliverio in Consiglio Comunale.
politici senza dignita’ dimostrate ai vostri elettori che avete fallito dimettetevi (forse capiranno e vi apprezzeranno)ma poi andate a fare un altro mestire
fatte vedere che la poltrona non v’interessa
non ho parole continuiamo a far presente tutto cio’ che non funziona ma nessuno ci tiene in considerazione.
se vogliamo dirla tutta senza nasconderci dietro il dito, abbiamo i politici che ci meritiamo
rimango della mia idea, non interessa a nessuno la fascia jonica ed allora bisogna pagare con la stessa moneta
alle prossime elezioni comunali regionali o nazionali tutti a votare ma scheda bianca forse qualcuno si chiedera’il perche’
tanto essere amministrati da questi politici o da nessuno e’la stessa cosa, non bisogna piu’credere alle promesse che questa gente fa nelle campagne elettorali
Come dobbiamo fare ad andare avanti Crotone solo politici x interessi
Sono 15 anni che scendo in Calabria.
La situazione non è mai stato cosi grave. Mi chiedevo quando i giornali aprissero questa discussione.
Ex-Strade statale – una volta una bellezza ed un piacere da fare – ormai diventate strade provinciale poco curate: buchi, frane, erbaccia, deviazioni assurde, mancanti segnalazioni e la inevitabile spazzatura dapertutto. Fateci una prova da Steccato di Cutro via S. Mauro via S. Severina ad Altilia!
Che si puo fare? Non lo so. Ma cosi si perdono gli ultimi bravi che si impegnano.
Se vogliamo canbiare la nostra terra bisogna tutti insieme scendere tutti in piazza e farci sentire..che tutti questi mancia mancia devono andare a zappare la terra a 10€ al giorno….
…..gente continuate a votarli…..provare per credere ecco il risultato….ISOLATI dal Mondo….
Amministratori volete fare qualcosa ?? ma lo capite che la maggior parte dei calabresi per colpa purtroppo del benedetto lavoro abita al nord e una volta l’anno vorrebbe tornare nella sua terra, dove a lasciato i suoi affetti, fate qualcosa !!
Ricordo che i politici eletti sono lo specchio della popolazione. Gente non preparata e incapace, brava a guardarsi i propri interessi. Se si vuol cambiare bisogna bloccare la statale ionica ad oltranza.