Inizia un nuovo anno ed è ormai giunto il tempo di fare un bilancio del 2012 appena salutato. Quest’anno tocca al nuovo allenatore della Pallamano Crotone Massimo Cusato fare le pulci, sportivamente parlando, al 2012 «Anche nell’anno appena concluso la società non è caduta nella tentazione di fare il passo più lungo della gamba e magari comprare qualche giocatore che potesse permettere alla Pallamano Crotone di raggiungere un più elevato tasso tecnico e magari qualche altro risultato. La società con tutto lo staff tecnico ha deciso di continuare sul percorso intrapreso un po’ di tempo fa e puntare unicamente sui giovani del nostro vivaio che si stanno confermando ad alti livelli e dimostrando un ottimo valore. Spero che anche in questo anno e nei prossimi a venire si continui così perché i ragazzi del nostro settore giovanile non sono inferiori a nessuno, anzi sul terreno di gioco stanno dimostrando il contrario. Le nazionali giovanili attingono in blocco alle nostre squadre ed alcuni giocatori ormai ne fanno parte in pianta stabile. Piuttosto paghiamo la mancanza di squadre nella nostra regione e ci ritroviamo a disputare campionati contro una o due squadre. Troppo poco per avere un confronto ed una reale crescita. I nostri ragazzi sono penalizzati, ma come ogni anno si stanno impegnando perché il campionato anche con poche squadre va disputato e vinto ed è quello che vogliono fare». Cusato entra nello specifico di quello che è stato fatto sul campo nell’anno solare 2012: «Per forza di cose lo devo dividere in due parti.
Nella prima ero il responsabile del settore giovanile, mentre nella seconda oltre a questa carica ricopro anche quella di allenatore della prima squadra. Da gennaio a giugno abbiamo vissuto dei mesi speciali con tutte le formazioni giovanili che si sono imposte in tutti i campionati disputati. Sono dei ragazzi molto promettenti che possono arrivare presto in prima squadra. Diverso il discorso della prima squadra della quale osso solo dare un giudizio da esterno. Ha mancato la promozione, ha fatto vedere delle ottime cose, ma ha anche dimostrato i suoi limiti specialmente sotto il profilo della personalità e dell’esperienza. Dopo un’estate molto difficile nella quale c’è stato l’arrivederci di mio fratello Antonio, andato ad allenare la formazione della Principe Badolato femminile, e la comunicazione di Stefano Liviera di un impegno ridotto dopo tanti tentennamenti ho accettato l’offerta della società ed ho accolto la sfida della prima squadra. In questo inizio di stagione abbiamo cambiato tante cose, anche il modo di difendere, i risultati sono arrivati, adesso ci manca l’acuto per iniziare a competere per il primo posto e non solo per un campionato di vertice». In conclusione Cusato dice: «Il 2012 è stato un anno sicuramente positivo che però poteva andare ancora meglio. Noi dobbiamo tendere sempre a migliorarci ed esigere sempre di più perche è questa la nostra mentalità. Nel 2013 dobbiamo fare e dare di più per tenere alto il nome glorioso della nostra squadra, più che un impegno è una promessa che i miei giocatori si sentono di fare a tutti quanti».