L’analisi sulla incidentalità nel Comune di Cirò Marina, è stata affrontata durante un interessante incontro avvenuto nella sala convegni di Palazzo Porti a Cirò Marina. A presentare i risultati di questa analisi che è stata sviluppata su cinque anni, è stato il responsabile provinciale dello stesso Cdm, Fabio Pisciuneri, su sollecitazione del comandante di polizia Municipale di Cirò Marina, Salvatore Anania. Presenti all’incontro rappresentanti delle forze dell’ordine di Cirò Marina, per il nucleo operativo del comando carabinieri, il maresciallo Antonio Rocca, per la tenenza di Finanza di Cirò Marina, Giuseppe Scaramuzza e il finanziere, Angelo Carcatulo. Fin dalla sua istituzione il Cdm della sicurezza stradale, ha posto al centro della propria attenzione la riduzione della incidentalità nel proprio territorio e i tristi eventi ad essi collegati. Questo Centro si è occupato della creazione dell’archivio degli incidenti, sulla base dei dati forniti da Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Locale collegato all’esistente Sistema Informativo Stradale che ha consentito la realizzazione della mappe dei punti critici e delle aree a rischio; l’individuazione delle caratteristiche dei sinistri e delle cause principali; la definizione degli interventi immediati di messa in sicurezza; il monitoraggio degli incidenti; la segnalazione all’ISTAT dei dati annuali su tutta la provincia, con gli obiettivi principali di coinvolgere le Amministrazioni Comunali per la realizzazione delle analisi dei rischi sul loro territorio; una informazione più puntuale e mirata verso gli utenti e i cittadini tutti; l’avvio di pianificazioni della sicurezza su area vasta. Interessanti i dati emersi dal rapporto presentato. Nel 2012 il Comune di Cirò Marina ha registrato 25 incidenti stradali. Tali incidenti non hanno provocato morti ed il ferimento di 46 utenti. Il 2012, rilevano le analisi, è stato caratterizzato da un aumento dell’incidentalità.
L’evoluzione dell’ultimo quinquennio (2008-2012) è rappresentato da dinamiche costanti di riferimento ai tassi di mortalità (uno per ogni 100.000 mila abitanti), mentre i tassi relativi ai ferimenti è diminuito rispetto la media del quinquennio, passando da 0 morti e 306,7 feriti ogni 100.000 mila abitanti a 296,18. Nello specifico, il 92% degli incidenti è stato rilevato dai Carabinieri e l’8% dalla Polizia Stradale. Nel corso del quinquennio 2007/2012, il mese che registra il maggior numero di sinistri è agosto con 23 sinistri. Il mese che registra il numero più alto di feriti è sempre agosto con 42 lesi, mentre novembre è il mese con il più alto numero di decessi causati da incidenti stradali (2). L’indicatore di mortalità più elevato si registra nel mese di novembre (13,33), mentre l’indicatore di lesività più alto viene riportato nel mese di settembre. L’indice di gravità più alto è stato registrato nel mese di novembre (7,69). Nell’articolato rapporto sono stati analizzati anche i dati e le percentuali di incidenti che sono avvenuti all’interno della viabilità cittadina, Via Roma, Via Togliatti e sulla 106, nei tratti prossimi agli svincoli ed aree di riferimento Comunali. I punti critici sulla 106, sono stai indicati al Km 279 (uscita sud della città, con 5 incidenti, 0 morti e 9 feriti); km 276 (con 5 incidenti, 1 morto e 8 feriti); Km 284 (con 5 incidenti, 0 morti e 10 feriti); Km 274 (con 4 incidenti, 0 morti e 6 feriti); nell’area urbana, su Via Roma, 11 incidenti (16 feriti, 0 morti e 2 investimenti pedoni), su Via Togliatti, 14 incidenti ( di cui 17 feriti, 0 morti e 3 investimenti pedoni di cui 2 in fuga). Un’analisi ben dettagliata che ha permesso di fotografia la situazione attuale e quindi monitorare anche i costi sociali degli incidenti. Da questa analisi, come riferito dallo stesso comandante Anania, si faranno le dovute analisi per meglio favorire, con l’esiguo personale in servizio (si pensi che il Comune di Cirò Marina ha in organico 5 operatori di polizia comunale a fronte almeno di 15 unità necessarie), concordandosi e rapportandosi con le altre forze di polizia presenti sul territorio, Carabinieri, Finanza per meglio monitorare e controllare il territorio nelle area urbane. Si sta pensando a dissuasori, a una migliore segnaletica ed altre forme di controllo, senza escludere autovelox e pene pecuniarie. Ma, crediamo che soprattutto e come sempre, sono le regole della convivenza civile, del rispetto delle leggi e delle norme, (ce ne sono forse troppe), che ognuno dovrebbe osservare e praticare, che in ultima analisi renderebbero la stessa vita sociale, più serena e vivibile.







