Marcatori: 59° Gaitan 73° Diago Jota
Crotone (3-4-3): Cordaz, Ceccherini, Claiton, Ferrari (Di Roberto), Sampirisi, Capezzi (Rhoden), Salzano (Gnahoré), Martella, Tonev, Palladino (De Giorgio), Stoian (Nwankwo). All. Nicola
Atl. Madrid (4-4-2): Oblak, Gobin, Filipe, Vrsaljko (Juanfran), Tiago (Koke), Saul (Diogo Jota), FernandoTorres (Hector), Savic (Lucas), Gabi (Augusto), (Gaitan), Borre’, Thomas (Carrasco). All. Simeone
Arbitro: Maresca di Napoli
Coll. Carboni di Napoli – La Rocca di Ercolano
Ammoniti: Godin
Angoli: 5 a 1 per l’Atletico
Recupero: 2 e 4 minuti
Non è stata la solita amichevole d’agosto affinché i rispettivi tecnici costatassero il livello di preparazione raggiunto dalle proprie squadre. Si è trattato di un incontro che di amichevole ha avuto soltanto l’intestazione. In campo due squadre che hanno soddisfatto il numerosissimo pubblico presente in ogni ordine di posto. Nel corso dei 96 minuti e’ sembrato di vedere in alcuni momenti l’Atletico Madrid formato finale Champions League, ed un Crotone quasi pronto per la serie A che ha tenuto testa al piu’ quotato avversario. Formazioni schierati con i migliori uomini ad eccezzione di qualche acciaccato o in debito con la preparazione. Rossoblu’ con il trio difensivo Ceccherini a destra, Claiton e Ferrari centrali; Sampirisi, Capezzi, Salzano, Martella a difendere il reparto mediano; Tonev esterno destro, Stoian esterno sinistro, Palladino punta centrale. Gli spagnoli in campo con i sette/undicesimi della finale champions. Gli uomini di Diego Simeone fin dal primo minuto hanno fatto capire che volevano vincere l’incontro e con i vari Borre’ e Thomas hanno cercato la via del gol. Il primo affondo degli ospiti al dodicesimo minuto con Thomas che manda il pallone a sfiorare il palo alla destra di Cordaz. Il numero uno pitagorico compie il miracolo al minuto ventiquattro respingendo un pericoloso pallone. Il Crotone ha risposto alle pericolose giocate avversarie con Palladino in piu’ occasioni e con Stoian che sulla fascia sinistra ha fatto soffrire il suo diretto avversario. Un Crotone che chiude bene il primo tempo evidenziando compattezza difensiva, ordine a centrocampo con Capezzi e Salzano, pericolosita’ in attacco specie sulle fasce con Stoian e Tonev. L’unico neo l’uscita per infortunio di Ferrari soztituito da Di Roberto che ha comportato lo spostamento di Sampirisi difensore centrale. Il vantaggio dell’Atletico al minuto ventiquattro. L’azione che ha consentito a Gaitan (subentrato a Borre’) di mettere dentro il pallone e’ scaturita da una giocata in contropiede dopo che il Crotone ha perso il pallone a centrocampo. Alla distanza si e’ notata la differenza tra le due formazioni nonostante i continui cambi. Rossoblu’ che ancora hanno da lavorare per presentarsi al via della stagione ma sono sulla buona strada. Atletico Madrid che guarda alla prossima competizione di Champions con l’intento di arrivare ancora in finale. Raddoppio spagnolo al 93° quando i rossoblu’ avevano ormai dato tutto. Nel complesso è stato un bel sabato notte che difficilmente sarà dimenticato da coloro che hanno occupato ogni ordine di posto del San Vito. Doveva essere per la citta’ di Pitagora l’evento finale della festa per la promozione dei rossoblu’ in serie A che per l’occasione avrebbe fatto registrare l’arrivo di tifosi da ogni parte della Calabria ed invece, anche in questo caso, i crotonesi hanno dovuto emigrare. Grazie a quanti si sono prodigati, in primis il presidente Raffaele Vrenna, le autorita’ istituzionali di Cosenza, perche’ l’evento si concretizzasse nella vicino Crotone. Le Istituzioni crotonesi ancora una volta si sono fatti trovare impreparati di fronte ai grandi eventi e la promozione in serie A del Crotone era cosa fatta gia’ dopo la trentanovesima giornata (29 aprile 2016). I lavori di ristrutturazione dell’Ezio Scida iniziati il 2 agosto 2016.