Crotone, nuoto: consegnata una pergamena al nuotatore Salvatore Sinopoli e alla Lacinia nuoto

Chi nuota non invecchia mai e la conferma arriva dai campionati Master di nuoto in continuo espansione. Migliaia di nuotatori d’ogni età compresa tra i 25 e gli oltre 90 anni si cimentano in questa disciplina ottenendo ottimi risultati. La tradizione centenaria di Crotone nel settore del nuoto che ha visto molti suoi cittadini approdare a traguardi mondiali (Olimpiadi città del Messico 1970) e primeggiare nelle competizioni nazionali, anche attraverso la disciplina dei Master mantengono alto il nome della città di Milone. Salvatore Sinopoli non più ragazzino appartenente alla Lacinia nuoto (rappresentata da Felice Amideo e Francesco Garofalo), ai recenti Master di Budapest ha conquistato l’Argento nei 200 stilo libero ed il Bronzo nei 100 delfino. A completare la bravura natatoria di Sinopoli il quarto posto ottenuto nei 50 Delfino (primato italiano con il tempo di 31/03) e nei 200 misti. Altro quarto posto ottenuto da Franco Garofalo (ha gareggiato in tutte e quattro le gare) nei 200 rana. Un’impresa non facile da parte di Salvatore e Franco in considerazione dei 17.000 nuotatori provenienti da tutto il mondo per gareggiare ai campionati Master di Budapest.
“Mantenersi in forma per nuotare a questi livelli non è facile – ha affermato Salvatore Sinopoli – dobbiamo conciliare il lavoro con gli allenamenti in orari particolari. Alle ore 07,00 già in vasca per la durata di quasi due ore per quattro giorni la settimana. Altri sacrifici e di non poco conto occorre farli dal versante dei trasferimenti, il più delle volte fuori dall’Italia – ha dichiarato Sinopoli – con riferimento alla questione economica”. “nessun contributo da parte delle Istituzioni locali – ha detto Salvatore Sinopoli – le spese per il viaggio, la permanenza in albergo sono a carico dell’atleta e della Società”.
Salvatore Sinopoli e tutti i rappresentanti della Lacinia nuoto sono stati ricevuti dall’Assessore allo sport Giuseppe Frisenda che ha consegnato la pergamena a Salvatore Sinopoli e Felice Amideo.