Parigi. C’è un silenzio malinconico sulla Croisette. I palazzi sonnecchiano sotto il sole primaverile della Costa Azzurra, i ristoranti hanno le saracinesche abbassate e sul boulevard che porta dritti al Palais des festivals le persone (in mascherina) si contano sulle dita di una mano. Niente Festiv
continua a leggere su “IL FOGLIO” >>
Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
Capire le “donne di conforto” senza miti: bordelli di guerra, memoria contesa e tribalismo antigiapponese Quando si parla di donne...




