
Il Circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli, guidato dal presidente Nicola Abruzzese, lancia un appello urgente ai candidati alla carica di presidente della Giunta regionale della Calabria – Roberto Occhiuto, Pasquale Tridico e Francesco Toscano – e ai candidati consiglieri delle circoscrizioni Nord e Centro.
Al centro della richiesta c’è la vicenda della discarica di rifiuti speciali non pericolosi di località “Case Pipino”, che da oltre dieci anni rappresenta una ferita aperta per l’intera comunità. Una preoccupazione acuita dall’episodio del 22 giugno 2023, quando il percolato fuoriuscito dall’impianto raggiunse il Mar Ionio dopo aver attraversato il reticolato della fiumara Nicà.
Le richieste di Legambiente Nicà
Chiediamo – che il decreto autorizzativo nr.14284/2019 della discarica di rifiuti speciali non pericolosi di località “Case Pipino” nel comune di Scala Coeli venga revocato.
Chiediamo – inoltre di affrontare il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, che spesso raggiunge livelli critici specialmente durante il periodo estivo.
Chiediamo – maggiore attenzione all’economia circolare, con l’avvio di un processo costruttivo per sviluppare l’economia circolare in Calabria, con la realizzazione di nuovi impianti di trattamento della frazione organica e la promozione delle fonti rinnovabili.
Chiediamo – maggiore tutela ambientale, perché salvaguardando l’ambiente ci sarà sviluppo economico e sociale per tutta la regione.
Chiediamo – un impegno concreto per proteggere la bellezza e la salute del territorio dello basso ionio cosentino e dell’alto crotonese.
Chiediamo – quindi ai candidati alla carica di consigliere regionale di impegnarsi concretamente a sostegno delle richieste sopra avanzate.
Infine invitiamo i candidati alla carica di presidente della giunta regionale della Calabria e tutti i candidati alla carica di consigliere regionale della circoscrizione Nord fascia ionica e della circoscrizione centro fascia ionica crotonese a portarsi in località “Case Pipino” nel comune di Scala Coeli dove è ubicata la discarica per effettuare un sopralluogo, ed ammirare la bellezza del nostro territorio e la generosità della natura.
La stoltezza umana ha compromesso negativamente il futuro della Valle del Nicà ed è per questo che chiediamo una riflessione più approfondita e una comprensione delle sue cause.
Attualmente la discarica è ancora sotto sequestro penale, ma la posta in gioco è alta, poiché se la discarica dovesse riaprire avrebbe conseguenze ancora più devastanti per la salute, l’economia e il futuro del territorio.
Solo attraverso un impegno condiviso e una visione di lungo termine sarà possibile realizzare un futuro migliore per la Calabria e per le generazioni future.




