
Nella giornata del 25 novembre, presso la Sala Polo Net Zona Industriale, si è svolto il seminario “Creare valore con le professioni: STEM, pari opportunità e innovazione”, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri nell’ambito del progetto STEMinsieme in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Crotone.
Il pomeriggio ha rappresentato un momento di confronto e di crescita collettiva. L’iniziativa, sostenuta dal Comune e dalla Provincia di Crotone, da Confindustria Crotone, ANCE Crotone, Camera di Commercio Crotone e Punto Impresa Digitale, Legacoop e dagli ordini professionali di architetti, avvocati, commercialisti e medici, ha avuto l’obiettivo di fornire strumenti e prime informazioni utili a trasformare la professionalità in un modello di attività sostenibile e di successo.
Si è discusso di scelte strategiche e di mercato, di organizzazione interna del lavoro e del ruolo delle professioni come motore di innovazione e di emancipazione sociale.
Ha moderato l’evento Mimì De Miglio, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Crotone, che ha promosso la giornata e condiviso il lavoro e l’organizzazione dell’evento con il CNI.
I saluti istituzionali, che hanno sottolineato la necessità di rafforzare il dialogo tra professioni e società, mettendo al centro la responsabilità collettiva e il valore della cooperazione, hanno visto la partecipazione di: Antonio Grilletta, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Crotone; di Teresa Battigaglia, consigliera segretaria dell’Ordine degli Avvocati; di Giuseppe Errera, presidente dell’Ordine dei Commercialisti; di Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone; di Isabella Secreto, ANCE Crotone; di Giovanna Provveduto, consigliera provinciale con delega alle Pari Opportunità e di Gerlando Cuffaro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro.
Il cuore del seminario è stato rappresentato dagli interventi dei relatori. Ippolita Chiarolini, consigliera nazionale del CNI e referente dei progetti SteInsieme e Ingenio al femminile, ha illustrato gli strumenti per esercitare con successo la professione e il progetto STEMinsieme, ponendo l’accento sul ruolo delle start-up nello sviluppo sostenibile. Pasquale Montesano, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Crotone, ha approfondito il tema delle aggregazioni professionali evolute e delle società tra professionisti. Laura Caccavari, dell’Ordine dei Commercialisti, ha presentato i requisiti e le opportunità delle start-up innovative. Carla Cortese, direttrice dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia e referente per la medicina di genere, ha parlato di innovazione e inclusione attraverso la medicina di genere e delle differenze genetiche e ormonali tra i sessi. Anna Maria Corrado, referente pari opportunità di Legacoop Calabria, ha posto l’accento sulla cooperazione come strumento per contrastare la violenza economica. Elisabetta Dominijanni, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Crotone, ha infine riflettuto sul contributo delle architette alla cultura STEM e alla progettazione dei luoghi.
Particolarmente significative sono state le testimonianze di tre professioniste: Antonella Gullà, titolare dell’azienda avicola Benincasa, Rossella Bomparola, premiata da Forbes tra le 100 best in class 2025, e Annunziata Bossi, amministratrice della Poseidon S.r.l. Le loro storie di lavoro quotidiano, di impegno e di successo hanno incarnato lo spirito del seminario, dimostrando che la cultura STEM è terreno fertile per abbattere barriere e offrire a tutti la possibilità di contribuire al progresso.
L’organizzazione di questo momento di confronto, in coincidenza con la giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, ha dato ulteriore forza al messaggio dell’iniziativa. È stato ribadito che ciascuno, nel proprio ambito, può contribuire a diffondere pari opportunità e a costruire un futuro più giusto e sostenibile. Non si è voluto concentrare l’attenzione soltanto sui gesti estremi, la punta dell’iceberg della violenza, ma piuttosto su tutto ciò che si può fare a monte per contrastare una cultura patriarcale e sessista, che alimenta discriminazioni e sopraffazioni quotidiane. In questo senso, il seminario ha sottolineato l’importanza di un impegno diffuso e costante, capace di incidere sulle radici culturali del problema e di promuovere un cambiamento reale e duraturo.
L’evento non si è concluso con la chiusura dei lavori, ma si è posto come punto di partenza per un impegno condiviso tra ordini professionali, istituzioni, associazioni di categoria, cooperative e imprese.
L’augurio finale è che le idee e le esperienze emerse possano tradursi in azioni concrete e durature, capaci di rendere le professioni un autentico motore di emancipazione e innovazione.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla consigliera nazionale degli Ingegneri Ippolita Chiarolini, la cui disponibilità, professionalità e umanità hanno dato un contributo prezioso alla riuscita dell’iniziativa, rendendo ancora più evidente il valore delle professioni come strumenti di crescita e inclusione.
















